La lateralizzazione stanca. E più a lungo si protrae, più è capace di colpire il sentiment. Ne è la riprova il forte discostamento tra retail e istituzionali, con i primi mediamente ribassisti e i secondi che invece continuano a accumulare Bitcoin (via ETF o anche direttamente). Una situazione complessiva sulla quale interviene l’ultimo report di Bernstein, che parla di preparazione per un’ulteriore leg up di Bitcoin. Ovvero di un rialzo che riesca a portare il valore di $BTC fuori dal range all’interno del quale opera ormai da qualche tempo.
Secondo il report Bitcoin sarebbe nel pieno dei preparativi per sganciarsi – e vedremo insieme se questo tipo di analisi abbia un qualche tipo di fondamento oppure se si tratta di qualcosa che in realtà aiuta più l’entusiasmo che una disamina attenta di quanto sta accadendo sui mercati.
Bernstein ha storicamente un atteggiamento bullish nei confronti di Bitcoin e del resto del comparto. E questo dovrà essere tenuto in debita considerazione nel considerare quanto contenuto nell’ultima analisi del gruppo.
Ci stiamo preparando a uscire dal range
Almeno questa sembrerebbe essere l’idea di Bernstein, che con il suo centro studi arriva, di nuovo, a risollevare gli umori intorno a Bitcoin. Un Bitcoin che è intrappolato da tempo in un range relativamente ristretto, in una fase di lateralizzazione stancante per chi preferisce movimenti bruschi, che siano rialzisti o ribassisti.
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I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
La prossima gamba del bull market di Bitcoin si sta caricando, grazie al concorso di diversi vettori. Crediamo che la Crypto Task Force (guidata da David Sacks) sia concentrata nel portare negli USA una Riserva Nazionale in Bitcoin, su direzione del Presidente. L’amministrazione Trump ha anche annunciato un fondo sovrano. Crediamo che il Fondo Sovrano considererà anche compagnie crypto come asset strategici da avere in portafoglio.
Niente di nuovo – rispetto a quanto ci eravamo detti sia qui sul sito, sia sul nostro Canale Telegram Ufficiale. Tuttavia ci sono anche altri fattori che secondo Bernstein potrebbero giocare a favore di Bitcoin.
Dal fondo sovrano di Abu Dhabi che ha recentemente annunciato esposizione verso Bitcoin per oltre 400 milioni di dollari, passando per le posizioni di grandi banche come Goldman Sachs e Barclays.
Tutti fattori che potrebbero impattare a breve e in positivo sul prezzo di Bitcoin, permettendogli di uscire da una fase di lateralizzazione che ha prima stancato, poi annoiato e infine preoccupato gli investitori, soprattutto quelli retail.
Quanto è affidabile questa lettura?
Siamo fondamentalmente d’accordo sul fatto che il mercato non sia ancora riuscito a apprezzare quanto di buono sta avvenendo nel settore.
Sarà questa la settimana decisiva? Staremo a vedere. Per ora però è chiaro che c’è tanto di bullish che bolle in pentola. E che potrebbe finalmente farci uscire da una fase di lateralizzazione che potrebbe presto volgere al termine.