Nel trading crypto, due strumenti fondamentali per analizzare il mercato sono le heatmap di liquidazione e i volumi di scambio effettivi. Sebbene entrambi siano usati per comprendere la dinamica dei prezzi, presentano differenze significative in termini interpretazione ed uno dei due è più affidabile.
Le heatmap di liquidazione sono strumenti grafici che evidenziano le aree in cui si concentrano grandi volumi di liquidazioni forzate su posizioni a leva. Identificano zone in cui il prezzo potrebbe subire un’accelerazione, poiché quando queste aree vengono toccate, spesso si innescano movimenti violenti.
Le heatmpas sono tipiche dei mercati crypto e hanno trovato una loro diffusione soprattutto negli ultimi anni con lo sviluppo dei future sugli exchange. Vengono costruite aggregando e visualizzando dati provenienti dagli order book e dai dati di liquidazione degli exchange.
I dati raccolti vengono elaborati per stimare livelli di liquidazione probabili. Questi calcoli analizzano la concentrazione degli ordini nell’order book e stimano i punti in cui i trader con leva finanziaria rischiano la liquidazione, tenendo conto di fattori come la leva utilizzata e il tipo di posizione (long o short).
I risultati di questi calcoli vengono visualizzati graficamente come mappe di calore, dove i colori indicano la densità degli ordini di liquidazione: le zone con colori più intensi corrispondono a una maggiore probabilità di liquidazioni di massa.
I volumi di scambio rappresentano la quantità effettiva di una crypto scambiata in un determinato periodo. Sono uno degli indicatori più utilizzati per misurare l’interesse reale di investitori e trader su un determinato prezzo e aiutano ad evidenziare la solidità di un trend.
L’affidabilità di un indicatore dipende dall’obiettivo del trader, ma i volumi di scambio offrono una base più solida per valutare la reale attività di una prezzo basandosi su ciò che è accaduto.
Per un analisi più approfondita, i volumi di scambio restano il principale riferimento per valutare il trend, mentre le heatmap possono essere un supporto per identificare zone di potenziale reazione.
Inoltre i volumi di scambio possono essere combinati a livello di volume profile anche con altri indicatori come Fibonacci. L’uso congiunto di questi strumenti consente di individuare livelli chiave di supporto e resistenza, validati sia dalla distribuzione dei volumi sia dai livelli di Fibonacci.
Le heatmap di liquidazione mostrano zone di volatilità, mentre i volumi di scambio confermano…
Il Position Trading nelle crypto è una strategia di lungo termine che sfrutta trend…
Lo Zig Zag è un indicatore tecnico che evidenzia i trend principali, eliminando il…
Arriva su Litecoin l'inserimento nel listino di DTCC. Ma è segno di approvazione imminente?
Ethereum Febbraio a -17%. Dopo il minimo a 2.112 USDT tenta un recupero. Il…
Bittensor +25% settimanale dopo annuncio Coinbase. Forte volatilità a febbraio, rimbalzo del 94% dal…
Ethereum è a caccia di un social media manager. Riuscirà a migliorare... il sentiment?
L'incertezza massacra più delle correzioni. Qualche idea sulla quale ragionare.
Il programma di Bitget per entrare nel mondo blockchain e web3 dalla porta principale.