Febbraio continua con un andamento negativo per il prezzo di Ethereum, acquistabile qui con un bonus di 3950$ + 4 TRUMP Gratis. La debolezza non riguarda solo ETH, ma tutto il comparto crypto, che si sta muovendo in ordine sparso, registrando anche ribassi significativi. In questo mese, anche Bitcoin risulta essere in negativo.
Nell’immagine allegata riportiamo il grafico con l’andamento delle crypto della Top 20 per market cap dall’inizio di febbraio, dove domina il segno rosso. ETH registra un -16,76%, mentre BTC segna un -6,20%. L’unica eccezione al rialzo è Litecoin (recentemente analizzato) e un token poco conosciuto ma ormai presente da mesi nella Top 20 che è Unus Sed Leo.
L’ecosistema di Ethereum sta attraversando una fase travagliata, non solo per una debolezza del prezzo, ma sono ormai emerse tensioni all’interno delle Etheereum Foundation, con a capo Vitalik Buterin.
Non ci sono particolari novità in questa ultima settimana su questo tema, se non la ricerca di un social media manager, per comunicare all’esterno e relazionarsi con partner. Non è il passo cercato da chi critica Buterin, ma potrebbe rappresentare un primo passo.
Dal punto di vista finanziario, il mercato è in attesa della decisione della SEC su un possibile via libera alle opzioni su Ethereum nei mercati regolamentati tradizionali.
Tecnicamente si tratta di opzioni su ETH, mentre nel frattempo la SEC continua a esaminare lo staking di Ethereum, cercando di capire se e come poterlo autorizzare.
Al momento di questa scrittura, ETH quota 2.720 USDT e su base settimanale è in rialzo del 3,35%, come si può osservare dal grafico weekly allegato. Tuttavia, febbraio è in negativo del 16,76%, mentre la performance dall’inizio del 2025 segna un -17,50%.
Osservando il trend dall’inizio del 2024, emerge una generale debolezza per gran parte dell’anno. Dopo una fase iniziale di rialzo, il prezzo ha subito una correzione estiva, toccando un minimo a 2.112 USDT, seguito da un rimbalzo e un rally a novembre, coinciso con l’elezione di Trump.
A dicembre, ETH ha raggiunto il massimo annuale di 4.108 USDT, restando però distante dall’ATH di novembre 2021.
Dal massimo di dicembre è iniziata una fase ribassista, proseguita nel 2025. Tra fine gennaio e inizio febbraio, ETH ha subito un crollo rompendo i supporti principali di lungo termine in area 2.500 USDT, con un spike fino a 2.112 USDT.
Sul grafico daily è possibile osservare l’andamento del prezzo di Ethereum nel corso di febbraio. Dallo spike ribassista registrato a 2.112 USDT, è ben visibile la fase di rimbalzo seguita da un andamento laterale.
Sul grafico è evidenziata un’area di congestione, dove ETH sta scambiando da quasi 15 giorni all’interno di un range ristretto di poco più del 5%.
Questa fase di congestione è confermata anche dalle Bande di Bollinger, che si stanno progressivamente restringendo. Tecnicamente, le congestioni portano spesso a impulsi direzionali violenti.
Attualmente, il prezzo è a contatto con la parte alta della congestione. I due livelli di resistenza vettoriale passano un po’ più in alto. incontrando
Sul lato ribassista, il supporto chiave da non violare si trova in area 2.525 – 2.500 USDT.
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