AGGIORNAMENTO: Aggiornamento da Ben Zhou, CEO di Bybit. Bitget confermato come exchange che sta dando una mano. Per quanto riguarda i fondi arrivati da Binance, non sarebbero di Binance
Anche CZ ha confermato che si tratta di iniziative private e non di prestiti diretti di Binance:
Il mondo onchain è estremamente trasparente. È molto più trasparente di quello bancario e anche per il caso Bybit possiamo guardare cosa sta avvenendo dietro le quinte. L’antefatto dovrebbero conoscerlo tutti: Bybit ha perso circa 400.000 $ETH in un hack e ha deciso di ottenerne in prestito da aziende partner per rimborsare intanto i clienti e per evitare un liquidity crunch.
Almeno una parte dei prestiti o comunque delle dotazioni di aziende terze sono visualizzuabili seguendo questo wallet, sul quale sta arrivando la parte mancante (il 20%) a copertura dell’operazione di Bybit.
I trasferimenti sembrerebbero arrivare principalmente da Binance e da Bitget. I termini dell’accordo non sono per il momento pubblici.
Conferma: ecco i “prestiti” per Bybit
La situazione prestiti l’abbiamo già descritta ampiamente in un altro approfondimento. Bybit ha preferito ottenere prestiti ponte piuttosto che andare a mercato – pur avendone le capacità – evitando di creare uno sconquasso con la necessità di recuperare ben 400.000 Ethereum.
Dagli ultimi spostamenti verso uno dei cold wallet noti di Bybit sembrerebbe che a rispondere alla chiamata ci siano stati principalmente Binance e Bitget, come è visibile nello screenshot che riportiamo.
Abbiamo ragionevole certezza del fatto che si tratti di trasferimenti all’interno di questo programma di prestiti ponte, con i quali Bybit coprirà eventuali richieste da parte dei clienti.
Dietro l’hack il gruppo nord-coreano Lazarus
Dietro l’hack ci sarebbe il gruppo nordcoreano Lazarus, come è stato dimostrato da ZachXBT – che ha già ricevuto la ricompensa che è stata messa in palio da Arkham.
Seguiranno aggiornamenti anche su questo specifico punto, dato che sarà molto difficile nel caso intavolare trattative. La situazione è in evoluzione e vi consigliamo di seguirci anche sul nostro Canale Telegram per rimanere aggiornati.
RIcordiamo a tutti che Bybit ha comunque garantito la possibilità di coprire gli ammanchi, senza che gli utenti vengano a perdere i loro depositi. Non vi è motivo – date le sostanze economiche del gruppo – di ritenere non credibile la posizione dell’exchange.
Bybit ha tra le altre cose comunicato di aver dato alle autorità tutte le informazioni rilevanti e di aver comunicato anche gli indirizzi incriminati agli exchange, rendendo di fatto inutilizzabili sul grosso degli exchange centralizzati le somme sottratte.