Il caso Bybit, che ha riguardato un furto da 1,4 miliardi di dollari in ETH, sta favorendo quasi incredibilmente il recupero da parte di $ETH di livelli di prezzo più interessanti. Nelle ultime 24 ore infatti – in una situazione di mercato molto stabile – Ethereum è stata la migliore in termini di crescita. +5% che probabilmente cavalca anche i movimenti che sono effettuati da Bybit e dai suoi partner per rimpinguare le proprie casse di $ETH.
Tutto questo mentre gli hacker hanno in parte scaricato $ETH in cambio di Bitcoin pur non esercitando ancora una pressione di vendita importante. Una situazione, quella di Ethereum, che è certamente anomala, a fronte di un hack che vale circa lo 0,4% della supply totale.
Tutto è bene quel che finisce bene? Si può già, in parte, dire di sì, per quanto in realtà la situazione che si è sviluppata andrà a impattare sul normale equilibrio di domanda e offerta di questa specifica criptovaluta.
Il primo movimento è quello che ormai tutti conosceranno e che riguarda il furto da 401.000 ETH circa ai danni di Bybit. Furto che da un lato ha fatto sparire dai forzieri del crypto exchange un’enorme quantità di ETH e che dall’altro ha costretto lo stesso a raccogliere – principalmente in prestito – $ETH.
La cosa si è per ora risolta con una pressione rialzista su Ethereum, con $ETH che è in pianta stabile sopra i 2.800$,livello di prezzo che non si vedeva da inizio febbraio.
Un buon segnale per Ethereum. Se da un lato la pressione a raccogliere 401.000 $ETH a mercato è pressoché immediata, lo scarico degli hacker di Lazarus Group procede a rilento. Ci sono stati spostamenti da ETH a BTC, ma per il resto non si può che procedere con una certa lentezza, data l’importante mole appunto da scaricare tramite protocolli decentralizzati, ammesso che tutti vengano scaricati.
Per ora dunque chi ha creduto nella ripresa di Ethereum dopo un evento che l’ha colpita ma per la quale non ha alcuna responsabilità diretta, è stato premiata.
L’exchange eXch ha negato a Bybit aiuto nel bloccare i fondi del gruppo hacker che ha sottratto gli ETH di cui sopra.
Una ritorsione perché in passato Bybit ha segnalato le transazioni che arrivavano da questo exchange come ad alto rischio. Una scelta che è dovuta alla policy completamente no KYC di questo intermediario. La cosa probabilmente avrà anche delle conseguenze legali, dato che l’aiuto è arrivato all’interno di un caso anche mediaticamente molto importante.
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