Il modo migliore di entrare sul mercato Bitcoin e crypto è quello di predisporre degli acquisti periodici, che ci permettono di mediare il prezzo e di ignorare almeno sul medio e lungo periodo la volatilità di questo asset.
In gergo si chiamano PAC – Piani di Accumulo del Capitale – sono utilizzati già da tempo nei mercati tradizionali – utilizzano una strategia molto più solida di quanto potrebbe sembrare ad un primo sguardo e in questa guida vedremo come organizzarli sulla piattaforma eToro, una piattaforma di investimento su crypto e mercati finanziari che offre strumenti semplici per effettuare PAC su Bitcoin (e anche volendo su altri asset crypto).
Abbiamo scelto eToro – vai qui ed iscriviti per iniziare con DEMO GRATIS – per il nostro PAC su Bitcoin. Segui il link e completa le procedure di registrazione. Dovrai inserire le tue generalità, caricare un documento (lo impongono le leggi europee sugli investimenti) e una volta completato il percorso, potrai utilizzare la piattaforma.
Trovi i PAC nella sezione Portafoglio. Scegli Piani Accumulo Capitale e avvia la procedura per impostarlo. Non appena avrai cliccato sui Piani di Accumulo Capitale, ti verrà chiesto di collegare una carta, come in figura. Clicca Deposita e Configura.
Dovrai fare un primo deposito con la carta che verrà utilizzata per il tuo PAC. Inserisci la somma che desideri, nel nostro caso abbiamo messo 49€ – come vedi in figura – e inserisci anche gli estremi della tua carta, Intestatario, Numero della Carta, scadenza, CVV. La stessa carta verrà poi utilizzata per i versamenti ricorrenti nel Bitcoin PAC.
A seconda della carta che utilizzerai, il tuo istituto di credito potrebbe chiederti la verifica con un PIN ottenuto via SMS o tramite conferma dalla App del tuo Home Banking, come avviene per altri tipi di pagamenti. eToro confermerà subito il tuo pagamento, come vedi nella schermata che riportiamo.
I piani di accumulo di eToro sono mensili. Puoi scegliere il giorno di accredito dal menù di accredito. Una volta scelto il giorno mensile clicca su Avanti.
Scegli l’importo che vuoi che venga investito mensilmente. eToro di mostrerà un dettaglio del PAC che hai impostato prima di chiederti un’altra conferma.
eToro ti mostrerà una schermata completa che riassumerà l’asset che avrai scelto, la data di inizio, il giorno in cui si ripeterà e l’asset che hai scelto. Se tutto è andato secondo i piani, potrai impostare il PAC cliccando su CONFERMA. Il tuo Pac è pronto. Se vorrai modificarlo o eliminarlo, passa alla prossima sezione.
Anche interrompere i piani di accumulo è molto semplice. Per farlo ti basterà andare nella tua sezione portafoglio e poi cliccare su Piani di Accumulo del Capitale.
Troverai una lista dei piani di accumulo già avviati e potrai cliccare su modifica per modificarne la durata oppure per annullarli. Una volta annullati i tuoi piani di accumulo non verranno più attivati periodicamente.
Sempre con eToro – qui puoi aprire un CONTO 100% gratis con DEMO INCLUSA potrai attivare più piani di accumulo, da aggiungere a quelli che magari già hai attivato su Bitcoin. Sono disponibili infatti:
Nessuno dunque ti vieta di utilizzare i vantaggi dei PAC – che spiegheremo nel seguito del nostro approfondimento, anche su altri asset offerti da eToro oltre a Bitcoin.
I PAC sono dei programmi di acquisto periodici che possiamo impostare con diverse scadenze. Il nostro obiettivo è acquistare delle quantità fisse di Bitcoin – misurandole in euro o dollari – in modo ricorrente.
Una parte considerevole delle risorse mentali e di tempo da parte di chi investe nei mercati crypto e Bitcoin (e anche nei mercati classici) viene destinata al market timing, ovvero al calcolo del momento preciso durante il quale entrare o uscire dal mercato.
Non sempre questi sforzi sono proficui – e in aggiunta per chi ha un orientamento di medio e lungo periodo sono una spesa in termini di risorse mentali assolutamente inutile. Chi sceglie un investimento ricorrente in stile PAC, si libera di queste incombenze.
Non tutti hanno grandi capitali da investire. Tutti sono partiti con capitali piccoli. Il PAC ci offre la possibilità di investire poco a poco, costruendo nel tempo dei capitali più importanti. Anche con 50€ ad acquisto – e grazie alla crescita composta che gli investimenti possono offrire – è possibile avviare un percorso che porterà il nostro capitale a diventare più importante nel tempo.
Essere sui mercati 24 ore su 24 fa pagare un prezzo enorme in termini emotivi e psicologici. Anche chi è temprato da anni di trading rischia di andare in burn out, bruciare parte dei capitali e comunque peggiorare di gran lunga la qualità della propria vita.
Non sono discorsi mistici o filosofici: il prezzo da pagare in termini di benessere mentale nel fare trading è spesso molto alto. Il PAC / DCA lo porta a zero. Ed è un vantaggio non da poco.
La disciplina nel mondo degli investimenti non è semplice da tenere (così come nelle altre cose della vita). Avere una regola, soprattutto se semplice da seguire, è certamente il modo migliore per averla.
I PAC sono una soluzione semplice, facile da seguire, che con eToro può essere anche automatizzata, così da risolvere anche il problema, annoso, della disciplina.
Sì, si può. Partiamo però facendo qualche passo indietro. Bitcoin è un asset che rimane molto volatile e che può avere delle variazioni di prezzo importanti anche in un breve lasso di tempo. Possono esserci dei crolli (quando il prezzo cala rapidamente) o delle crisi (quando invece siamo in “bear market” e il prezzo continua a scendere).
Sono entrambe situazioni – mutatis mutandis – che causano grande sconforto e grande tensione in chi investe.
Ricordati che il tuo acquisto è fisso in euro e dunque durante i momenti di ritracciamento, finirai semplicemente per acquistare più Bitcoin (o satoshi). E quindi più avanti, quando il prezzo tornerà su livelli più interessanti, ti troverai ad avere un capitale più importante.
Lo vedremo nella prossima sezione della nostra guida – e capiremo come e perché in realtà il prezzo non è importante, per quanto assurda possa sembrare questa affermazione per chi si sta apprestando ad investire.
Bitcoin ha dimostrato di essere un ottimo asset, che tra le altre cose è stato da sempre uno dei più gettonati per quanto riguarda i piani di accumulo o il dollar cost averaging. Questo perché la sua volatilità, per chi investe sul medio e lungo periodo, può essere facilmente spalmata ricorrendo a questo tipo di modalità di investimento.
Dato che ci stiamo occupando di PAC e dunque di acquisti automatici, è bene fare una digressione, per quanto breve, sul prezzo di acquisto. Anche qui siamo più nell’ambito della psicologia dell’investimento e dell’investitore. Tuttavia si tratta comunque di cose della massima importanza per capire sia come funziona un PAC sia quale sia il modo corretto di procedere.
Spezzando, separando l’acquisto in tanti piccoli acquisti ricorrenti, il prezzo di ingresso di una singola posizione diventa molto meno importante. E questo ci permette di preoccuparci di meno di ciò che succede. Se il prezzo sarà più alto della media, andremo a impattare in modo comunque relativamente basso. E viceversa, quando acquisteremo a prezzi più bassi, abbasseremo il prezzo di acquisto e avremmo più asset in portafoglio.
Il PAC – che poi è la stessa modalità con la quale ad esempio MicroStrategy acquista Bitcoin a mercato e a qualunque prezzo, è sempre una questione di quando e non di prezzo. È un piano di acquisto temporale e non ai minimi.
Tra le altre cose è bene distinguere tra chi fa trading di criptovalute e cerca di ottenere più volte dei piccoli gain da chi ha orizzonti più di lungo periodo, che data la ciclicità storica del settore può essere comunque una strategia valida per esporsi verso questo comparto – soprattutto con orizzonti temporali importanti (2-4 anni)?
Strategy, la società guidata da Michael Saylor e che ha accumulato quantità enormi di Bitcoin, di fatto utilizza un PAC. Non è scandito temporalmente in modo preciso, ma la tecnica di acquisto è pressoché identica:
Le operazioni di MicroStrategy (ora Strategy) hanno bisogno di essere finanziate con capitale che viene raccolto sui mercati finanziari. A capitale raccolto, MSTR compra a prescindere dal prezzo.
Sì, ha funzionato, il gruppo ha gain (non realizzati) importanti – anche se va tenuto conto di un altro aspetto importante dei PAC: per alcuni periodi, come è visibile dal grafico che alleghiamo, l’investimento di MSTR è stato per periodi in perdita.
È un problema? No. Non stiamo investendo sul breve periodo, ma cercando di costruire un portafoglio mediando.
La risposta è sì, a patto ovviamente che si sia investitori che hanno intenzione di investire in criptovalute e Bitcoin e si abbia l’adeguato profilo di rischio.
Il vantaggio è quello di poter fare un PAC poco per volta, ovvero senza che ci sia bisogno di grandi somme. Le grandi somme si possono però, seguendo pedissequamente un PAC, costruire.
Analisi tecnica e analisi fondamentale sono difficili, richiedono impegno, richiedono tempo e soprattutto anche una certa gestione della propria psicologia. Il PAC elimina alla radice questo problema: non c’è nulla da sapere su ingressi e uscite. Si imposta – come abbiamo visto con eToro – e lo si lascia correre fino a quando non saremo soddisfatti del nostro investimento.
I costi sono identici a quelli dell’acquisto classico. eToro non carica costi aggiuntivi – e dunque anche con piccoli investimenti potremo impostare un PAC a basso costo.
I PAC sono davvero per tutti – anche e soprattutto per chi non è ancora esperto del settore e non ha idea di come gestire le diverse fasi di mercati, i ritracciamenti e i boom.
È uno degli importanti vantaggi dei PAC: non devi fare assolutamente nulla. È più che normale non trovarsi sempre in gain o comunque attraversare delle fasi durante le quali potrai trovarti in perdita.
Uno dei lati più positivi dei PAC è che questo è normale – e che l’unica cosa che dovrai fare è evitare di guardare eccessivamente il prezzo, soprattutto sul breve e medio periodo.
È bello vedere rappresentato in numeri il possibile guadagno del nostro investimento. Ci sono in circolazione tanti simulatori di PAC Bitcoin, che ci offrono un calcolo semplice e rapido di quanto avremmo guadagnato se avessimo investito ogni giorno, settimana, mese o anno. Per quanto possa essere divertente, è in verità poco utile. Anche per i PAC è necessario infatti ricordarsi del fatto che le performance passate non indicano per forza di cose performance future.
Tra le altre cose è evidente dall’andamento di Bitcoin che i ritorni siano decrescenti, nel senso che i grandi boom – per quanto comunque ancora superiori al resto dei settori – sono diventati meno esplosivi. Cosa che comunque per chi ha un PAC non è necessariamente un male.
C’è tanta matematica che possiamo utilizzare per capire se, come e quando sia efficace un PAC su Bitcoin come eventuale strategia per investire in questo comparto. Qui mostreremo – all’ultimo aggiornamento di questa guida – quali sarebbero stati i rendimenti per PAC su Bitcoin di 25€ se investiti con diverse frequenze:
| Somma e frequenza | Totale investito | Totale Guadagnato |
|---|---|---|
| 25€ a settimana, per 2 anni | 3.025€ | 3.050€ guadagno netto |
| 25€ al mese, per 2 anni | 625€ | 612€ guadagno netto |
| 50€ a settimana, per 2 anni | 6.050€ | 6.100€ guadagno netto |
| 50€ al mese, per 2 anni | 1.250€ | 1.224€ di guadagno netto |
| 100€ a settimana, per 2 anni | 12.100€ | 12.201€ di guadagno netto |
| 100€ al mese, per 2 anni | 2.500€ | 2.448€ di guadagno netto |
Ovviamente le cose possono cambiare – in termini di rapporti – su orizzonti temporali più o meno lunghi. La ciclicità che Bitcoin ha mostrato fino a oggi, rende più che interessanti le possibilità che sono offerte dai PAC.
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Il mondo della finanza è purtroppo ricco di acronimi incomprensibili ai più e che non dicono granché a chi non è molto esperto. Abbiamo, riguardo le modalità di investimento possibili:
Quale delle due è migliore? Dipende dalle fasi di mercato, dalla nostra effettiva capacità di fare timing al mercato, dal capitale che abbiamo a disposizione. Nulla ci vieta di ricorrere all’una o all’altra a seconda delle circostanze.
Non esistono strategie perfette per il trading su Bitcoin. E neanche il PAC lo è. Pertanto qui riassumeremo i pro e i contro di questa soluzione.
| 👍 ETORO PAC BITCOIN PRO | 👎 ETORO PAC BITCOIN CONTRO |
|---|---|
| Per tutti | Tempo |
| Semplice | Poche emozioni? |
| Anche con piccole somme | |
| Rischi spalmati |
SEMPLICE: è una strategia semplice ma che storicamente ha offerto dei buoni ritorni. Non c’è bisogno di essere degli esperti. Tutti possono usarla.
PICCOLE SOMME: puoi investire piccole somme, anche minime, senza che la cosa sia di pregiudizio alla riuscita del piano.
RISCHI: sono ridotti rispetto a esposizioni singole per grossi capitali. Puoi non aver fatto timing del mercato correttamente e comunque trovarti in positivo dopo mesi o anni di accumulo.
FUNZIONALE A BITCOIN: la volatilità tipica di Bitcoin rende i PAC uno strumento particolarmente potente per chi investe in questo comparto.
TEMPO: c’è bisogno di tempo per dispiegarne le forze. Non c’è modo di accelerare.
NOIOSO? C’è chi cerca certi tipi di brividi dall’investimento in Bitcoin. Il PAC è forse quello che ne offre meno.
eToro offre una funzionalità molto semplice per fare PAC su Bitcoin (e anche su altri asset), che è perfettamente integrata con la sua App e con il suo sito Web e che è disponibile anche per chi non ha grande dimestichezza con le piattaforme di trading.
Il nostro consiglio è duplice: il primo è di testare questa modalità di investimento, soprattutto con Bitcoin, il secondo è di provarlo con Bitcoin, che offre forse la modalità più lineare per implementarla.
Sono piani di acquisto ricorrenti che possiamo utilizzare per comprare Bitcoin e mediarne il prezzo – possibilmente normalizzandone il prezzo di carico.
Sì, sono un’ottima strategia di investimento su Bitcoin e più in generale sugli asset che presentano maggiore volatilità di prezzo.
No, non è difficile. L’importante è che si scelga un intermediario – come eToro – che integri già delle funzionalità che possiamo utilizzare per fare questo tipo di investimenti.
Si può investire in realtà quello che preferiamo. Non servono grandi somme e con un po’ di costanza si riusciranno comunque a creare dei portafogli cospicui.
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