La fase attuale del mercato crypto sappiamo essere profondamente negativa, e ha iniziato a coinvolgere anche crypto che fino a poco fa mostravano forza, come nel caso di $BGB, il token nativo dell’exchange Bitget. La correzione è scattata a febbraio ed ha avuto un’accelerazione ribassista proprio in questa settimana.
Attualmente, Bitget (BGB)) quota 3,90 USDT e, su base settimanale, sta registrando un -20%, portando il crollo di febbraio a -42%, dopo che gennaio si era chiuso a +16,40%. Questa serie di ribassi ha spinto l’andamento da inizio 2025 è –32%.
Bitget rientra tra i token emessi dagli exchange, un settore che ha subito forti pressioni dopo il furto ai danni di Bybit. In particolare, Bitget è stato uno degli exchange che ha prestato ETH, aiutando Bybit per far fronte ai prelievi. L’operazione è stata rapida, senza richieste di garanzie o interessi, ed è già stata rimborsata da Bybit.
Nel grafico allegato riportiamo l’andamento degli utility token degli exchange da inizio 2025. BGB è in contrazione del 33%, con una fase ribassista iniziata dal 25 gennaio, come evidenziato nel grafico. Tra le crypto positive del settore, spiccano Gate.io (GT) a +28% e KuCoin (KCS) a +15%.
Sul grafico weekly, riportiamo la panoramica dell’andamento del prezzo di Bitget da inizio 2024. Il token $BGB è abbastanza recente, in quanto è stato lanciato sul mercato nel gennaio 2022, ma in precedenza era già utilizzato all’interno della piattaforma dal 2020 proprio per agevolare i servizi.
Osservando il grafico, si nota come la prima parte del 2024 sia stata positiva, con un costante uptrend nel corso dei mesi. A novembre, sull’hype delle elezioni di Trump, è scattato un rally del mercato crypto, con un forte boom del prezzo di BGB. A dicembre, il rally è proseguito, portando il prezzo da 1,613 USDT fino al nuovo ATH di 8,50 USDT.
Il rialzo di Bitget è stato sostenuto soprattutto da una serie di good news, dalla crescita di Bitget come exchange e relativo aumento dei volumi di trading, fino a un piano di espansione aggressivo. Tra le iniziative chiave, il programma di burn del token BGB, che prevede una costante diminuzione della supply circolante, contribuendo alla riduzione dell’offerta disponibile sul mercato.
Focalizzandoci sull’andamento da inizio 2025, gennaio si è chiuso in positivo con un +16,30%, ma nell’ultima parte del mese il prezzo di Bitget aveva già iniziato a ritracciare come si può osservare sul grafico daily. Con febbraio, la fase ribassista ha subito un’accelerazione e, già la settimana scorsa, il prezzo è sceso fino al supporto principale di lungo termine, evidenziato nell’analisi del 7 febbraio:
… supporto di lungo periodo a 5,25 USDT, senza però raggiungere quello principale in area 4,30 USDT.
Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
Dopo aver toccato il supporto a 4,30 USDT, la scorsa settimana BGB è rimbalzato, tuttavia, ieri è nuovamente sceso rompendo il livello, trovando oggi un minimo a 3,669 USDT.
Nell’attuale scenario, non ci sono eccessi di ipervenduto tali da suggerire un possibile rimbalzo, né pattern grafici utilizzabili per un’inversione. Il rischio principale rimane una ulteriore discesa verso il livello di 3,30 USDT. I prossimi giorni saranno importanti per vedere se il $BGB proverà una ripartenza o proseguirà la strada del ribasso. La prima resistenza di Bitget da superare per uscire da questa scenario ribassista passa a 5,25 USDT.
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