Bitwise: nuovo ETF su crypto Aptos. $APT fa +9%, mentre si parte con la giostra dell’approvazione

Bitwise vuole spingere di più sul mercato altcoin tramite ETF. E a dimostrazione di questo arriva la registrazione di un Trust nel Delaware, prima mossa in genere per la proposizione successiva di un ETF a SEC. Questa volta si tratterà di un ETF su Aptos, chain in layer 1 che è tra le più capitalizzate, ma comunque non di prima fascia, o comunque non di prima fascia rispetto a quelle già scelte per proposte di ETF negli USA.

Manca ancora il form S-1, così come manca quello 19b-4 che deve essere inviato dalla borsa che provvederà al listing. Tuttavia la registrazione in Delaware è con ogni probabilità autentica (in passato ci sono stati problemi in questo senso, che ricorderemo più avanti) e dunque propedeutica all’arrivo del prodotto di cui sopra.

I mercati hanno reagito premiando $APT all’interno di un più ampio tentativo di recupero da parte del mercato crypto, dopo la terribile giornata di ieri.

Anche Aptos avrà il suo ETF?

È questo il tentativo di Bitwise, uno dei gestori più importanti di ETF a tema crypto negli Stati Uniti (e in realtà anche in Europa). È stata già registrata in Delaware la società che tecnicamente dovrà incorporare gli ETF, per quella che è una procedura ormai consolidata e che viene utilizzata da tutte le principali società che si occupano di questo tipo di prodotti negli Stati Uniti.

A breve, nel corso dei prossimi giorni, dovrebbe anche arrivare il form S-1, anticipato dal form 19b-4 della borsa di appartenenza, che una volta recepito da SEC darà il via al conto alla rovescia per l’approvazione.

Non dovrebbero esserci, in quello che è il nuovo corso di SEC, che dovrebbe comunque essere meglio definito dalle prossime uscite della task force in capo a David Sacks, che ha promesso una definizione più chiara di quelle che sono le differenze tra security e commodity nel mondo crypto.

Aptos è una chain di layer 1 generalista, che ha già riscosso una certa fortuna e un certo apprezzamento tra gli appassionati e gli investitori e che nel momento in cui scriviamo occupa il 29esimo posto nella classifica della capitalizzazione di mercato.

Ne arriveranno anche degli altri?

Probabilmente sì. Il nuovo atteggiamento di SEC aprirà alla possibilità di avere tanti nuovi prodotti crypto ETF negli USA. Sarà poi un discorso diverso valutare quanta attenzione potranno riscuotere presso gli investitori.

Sarà decisivo l’andamento del mercato nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Vale inoltre la pena di ricordare che BlackRock e Fidelity, i principali gestori di ETF su Bitcoin e Ethereum non sembrerebbero avere per ora l’intenzione di attivare altri prodotti.

Intanto saremo in attesa dei form S-1 e 19b-4: in passato è successo che le registrazioni in Delaware si rivelassero poi… truffaldine.