Dopo una fase di ribasso, il crollo crypto sta travolgendo l’intero mercato, con le altcoin che subiscono perdite ancora più profonde in base alla loro capitalizzazione e importanza.
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I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
Il crollo crypto travolge Ethereum
La principale tra le altcoin è Ethereum (ETH), che si trova in una fase di debolezza che dura ormai dall’anno scorso. Il problema non è solo legato al prezzo, ma anche a diverse metriche on-chain, oltre a tensioni nella community e all’interno della Ethereum Foundation.
ETH perde il 26% in una settimana
Attualmente, ETH quota 2.102 USD, con un crollo settimanale del -25,70%. Per trovare una perdita settimanale superiore al 20% dobbiamo tornare a ottobre-novembre 2022, in piena crisi per il fallimento di FTX e Alameda Research.
Tuttavia, per ritrovare una correzione settimanale peggiore di -25%, bisogna risalire a maggio 2021, quando ETH perse il 41,48% in una settimana. Guardando il mese di febbraio, la perdita attuale è del -36%. Anche in questo caso, per trovare una chiusura mensile peggiore bisogna tornare a giugno 2022, con un calo del -44% a seguito del crash di Terra Luna.
Un crollo senza eventi straordinari
La riflessione generale da fare è che i precedenti crolli di questa entità si sono sempre verificati in presenza di eventi avversi, come il collasso del protocollo Terra Luna o il fallimento-truffa di FTX. Il ribasso attuale, invece, non ha alla base nessun evento paragonabile a quelli citati. Restano le problematiche geopolitiche e i dazi di Trump.
L’attacco hacker a Bybit non giustifica questa correzione
Non è certo l’attacco hacker a Bybit, che ha coinvolto proprio ETH, avvenuto una settimana fa, a giustificare questa correzione. Anzi, il comparto crypto, con Bybit in prima linea, ha mostrato una grande capacità di reazione e di auto-conservazione, una caratteristica che il mondo della finanza tradizionale, ancora ingessato in regole e comitati, fatica a raggiungere.
Panoramica storica di ETH
Sul grafico monthly abbiamo una panoramica storica del prezzo di Ethereum dal 2020, dove si possono osservare i movimenti principali di questi cinque anni. Il suo ATH è stato registrato nel novembre 2021 a 4.868$, livello che non è stato nemmeno sfiorato durante il rally rialzista di fine 2024, quando ETH si è fermato a 4.018$.
Ethereum breakdown del supporto chiave a 2.500$
Da questa visuale si nota chiaramente la gravità della rottura del supporto vettoriale principale a 2.500$, un livello che già il 14 gennaio indicavamo come fondamentale:
Il supporto principale si trova in area 2.490/2.500$. Un breakdown di questo livello metterebbe fine all’uptrend in atto dal rally di novembre.
Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
Purtroppo, lo scenario che avevamo previsto si sta verificando. Il prezzo ora si trova sull’area di supporto statico a 2.100$, generata dalle discese di agosto 2024 e inizio febbraio. In spike, ETH ha già toccato i 2.000$ a inizio mese, reagendo rapidamente con un rimbalzo elastico. Tuttavia, il rischio di ingresso in bear market è concreto, in quanto tecnicamente si è verificato con la perdita dei 2.500$.
Ethereum a rischio ulteriore discesa
Se il prezzo non recupera rapidamente i 2.500$, il rischio è una ulteriore discesa verso i 1.570 USDT. Sappiamo di sembrare pessimisti, ma chi ci segue con frequenza, soprattutto nel nostro canale Telegram VIP, avrà notato come molte delle nostre analisi si stiano verificando.
Candela weekly Marubozu e sell-off
Sul grafico weekly si può osservare la formazione di una candela marubozu da -25,70%, segnale di forte pressione ribassista. Il prezzo ha chiuso il mensile sul supporto, ma non riteniamo sia il momento di considerarlo per acquisti da portafoglio. Al momento, la strategia operativa dovrebbe essere focalizzata su acquisti in scalping o operazioni rapide.
Ancora nessun segnale di inversione sul daily
La situazione sul grafico daily è altrettanto fragile, senza segnali di possibile inversione al momento di questa stesura. A livello ciclico, anche Ethereum si trova in una finestra di vendita, ma questa fase sta progressivamente esaurendosi.