Bitcoin: è mistero a El Salvador. Acquisti sospesi? E se sì, da quando? Tutto quello che (non) sappiamo

Si sta consumando uno psicodramma, in particolare tra certe fronde degli appassionati di Bitcoin. Il Fondo Monetario Internazionale, come ha correttamente riportato Samson Mow, ha diffuso i termini dell’accordo tra Fondo Monetario Internazionale e El Salvador. Il prestito è di quelli importanti, e ha imposto al governo Bukele, il presidente filosofo e bitcoiner, importanti restrizioni proprio all’apertura che il paese ha avuto verso $BTC.

El Salvador non dovrebbe essere più in grado di acquistare Bitcoin e dunque di dare seguito al vecchio programma di 1 BTC al giorno. Cosa che tuttavia non sembrerebbe essere stata ancora… proibita, dato che l’indirizzo che è associato a El Salvador sta continuano a accumulare.

Possiamo però sapere fino a un certo punto cosa sta succedendo, dato che lo stesso Bukele ha in realtà postato aggiornamenti importanti sul wallet, che avremo modo di vedere più avanti.

Il mistero si infittisce

Per chi è abituato alla massima trasparenza di Bitcoin, le questioni della vecchia politica non possono che apparire nebbiose. Questa volta il porto delle nebbie è quello dell’accordo tra El Salvador e Fondo Monetario Internazionale, un accordo che ha obbligato El Salvador a tornare su molti dei suoi passi in termini di apertura a Bitcoin.

Niente obbligo di accettarlo per le attività private (obbligo che è stato sempre applicato alla leggera, a onor del vero) e, a quanto parrebbe, anche stop agli acquisti da parte del governo.

Ora sappiamo cosa vuol dire “confinato”. Niente più acquisti di Bitcoin per El Salvador. Avrei preferito saperlo dall’amministrazione Bukele invece che dal Fondo Monetario Internazionale.

Obiezione interessante e condivisibile, che però mal si sposa con quanto postato, senza grandi commenti da parte di Nayib Bukele, che per giustificare un periodo di non acquisti giornalieri cerchia sul grafico… gli acquisti che avrebbero permesso di recuperare… il ritmo.

Manca comunque un commento chiarificatore sulla situazione – che sarebbe più che dovuto dato il grande supporto del quale il Presidente di El Salvador ha potuto godere da parte dei bitcoiner. Arriverà? Chissà.

Nell’accordo uno stop totale

Niente acquisti, niente finanziamento di attività del settore (come nel mining), nulla di nulla. El Salvador, a fronte di un prestito ritenuto più che necessario, ha dovuto calare le proverbiali bragheper ottenerlo.

Il Fondo Monetario Internazionale, che è da tempo ossessionato dai possibili disastri che Bitcoin potrebbe causare ai paesi sovrani (senza però specificare quali), ha colto la palla al balzo per infliggere un colpo più morale che finanziario.