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Bitcoin, crypto e azioni: il calo è PIANIFICATO? Il governo USA vuole tassi bassi, e dunque…

Meglio il dolore sul breve che sul lungo? Bitcoin e crypto vittime del grande piano?

In una fase di mercato così particolare, c’è da tenere conto anche delle teorie più balzane. O che almeno in altre fasi di mercato e in altri tempi avremmo dovuto bollare come fantasiose, tanto per utilizzare un eufemismo. Il grande piano del nuovo governo USA sarebbe quello di portare in basso i tassi più rapidamente possibile. Cosa che piacerebbe ai mercati, se non fosse che la decisione è in capo a Federal Reserve, che è indipendente dalla politica almeno ad un certo livello.

La cosa piacerebbe – fermi restando gli alti fattori – anche al mercato crypto e Bitcoin. Tuttavia non è detto che piaccia la strada che sarà necessario percorrere per arrivare a quello che – almeno nelleparole di Scott Bessent, segretario del Tesoro – sembrerebbe essere l’obiettivo primario dell’amministrazione.

I tassi non possono essere abbassati d’imperio, via decreto o senza che i fondamentali giustifichino il tutto. E quindi ci sarà da lavorare su più fronti.

Tassi giù? Quale potrebbe essere il piano?

Le manovre di Donald Trump su dazi e su rapporti commerciali con i partner, nonché sulla spesa interna, avranno effetti contrattivi sull’economia degli Stati Uniti. Le previsioni di Atlanta Fed sono già molto nefaste – e nel giro di un mese hanno abbassato le proiezioni sul PIL americano di oltre il 6%. Prima parte del piano? Difficile credere che certe teorie siano autentiche e possibili. Tuttavia è un dato che deve far riflettere.

I dazi però potrebbero avere – da letteratura scolastica – anche effetti di tipo inflativo, andando a modificare in peggioramento l’altra grandezza della quale Federal Reserve deve tenere conto. Com’è che si possa arrivare, soltanto con queste manovre, a tassi più bassi, sarà difficile da valutare e anticipare.

  • Tornano le Greenspan Put?

L’altra teoria balzana – che interesserebbe Bitcoin sia in un verso che nell’altro – è che si voglia sollecitare una sorta di Greenspan Put. È una sorta di meme che risale a quando a capo di Federal Reserve c’era Alan Greenspan, più che volenteroso di abbassare i tassi a ogni singhiozzo negativo di Wall Street.

I dazi hanno già affondato le borse (e le crypto). Continueranno a farlo? È una distruzione controllata per sollecitare certi tipi di intervento da parte di Federal Reserve?

Scott Bessent, in una sua recente uscita pubblica, ha sottolineato come in realtà il focus della presidenza e del governo sarà sul tessuto economico reale e non su Wall Street, che sarebbe grande abbastanza da badare a sé stessa.

Sì ok, ma può funzionare?

Le vie della politica economica e industriale sono costellate di miti, leggende, di strane evoluzioni e di decisioni altrettanto particolari.

Per ora con S&P 500 siamo tornati ai livelli pre-elettorali. E con Bitcoin e crypto ci siamo quasi (e in alcuni casi siamo anche sotto i prezzi pre Trump-run). Staremo a vedere: il piano appare, almeno per ora, troppo assurdo per sembrare vero. Dati però i tempi assai particolari in cui viviamo, ogni porta, fino alla risoluzione delle incertezze, dovrà essere tenuta aperta.

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sfuzzone
sfuzzone
58 minuti fa

“Nel buio della sala correvano voci incontrollate e pazzesche. Si diceva che l’Italia stava vincendo per venti a zero. E che aveva segnato anche Zoff di testa, su calcio d’angolo.

anatro
anatro
52 minuti fa

bel clickbait. ci sono cascato