Alla lista di partecipanti all’incontro alla Casa Bianca, che sta tenendo banco tanto sui social quanto nelle discussioni tra gli appassionati, possiamo aggiungere anche Kris Marszalek, comandante in capo dell’exchange Crypto.com. Un’invito che sembra dovuto, dato che anche CFTC, l’authority che regola il mercato dei futures, ha invitato CDC al tavolo dei grandi per discussioni che riguardano la struttura dei mercati.
Rimangono però in piedi gli altri due misteri, quello di Brad Garlinghouse, Ripple e Charles Hoskinson, Cardano: nessuno dei due sembrerebbe essere stato invitato, cosa che sarebbe in linea però con la lista dei partecipanti ufficiale che sta circolando.
Uan premessa prima di passare all’analisi: si sta probabilmente attribuendo eccessiva importanza alla lista dei partecipanti a questa tavola rotonda. Il vero interesse dovrebbe convergere verso quanto verrà annunciato e non verso i commensali, per tutta una serie di motivi.
Andiamo con ordine. Due fonti molto attendibili hanno aggiunto forse gli ultimi dettagli a quello che sarà il meeting che si terrà alla Casa Bianca venerdì prossimo.
Eleanor Terrett, che ha fonti dirette, ha confermato la presenza di Kris Marszalek, a capo di Crypto.com, invito che ha certamente più senso degli altri che si stanno discutendo – purtroppo a colpi di fake news.
Il motivo è presto spiegato: la lista sembrerebbe interessare principalmente società che si occupano di infrastruttura del mercato e grandi società di investimento. Nessun invito – almeno per ora e c’è motivo di credere che la cosa non cambierà – per i progetti in senso stretto. L’unico degli invitati di questo tipo, come puoi controllare sulla lista – è Sergey Nazarov di Chainlink che però offre anch’esso infrastruttura più che offrire una singola crypto.
Nel frattempo da Unchained arriva la conferma dell’assenza di Charles Hoskinson, Cardano, nonostante la sua crypto sia stata citata direttamente da Donald Trump come una di quelle da inserire nella riserva.A Alla lista di cui sopra vanno aggiunti anche i gemelli Winklevoss di Gemini.
Lo stesso potrebbe e dovrebbe essere vero, a meno di cambiamenti dell’ultimo minuto, per Brad Garlinghouse, nonostante certe pubblicazioni – con uno storico non impeccabile in termini di fake news – continuino a insistere sul punto, citando un vecchio tweet dello stesso Garlinghouse, arrivato però prima che alla Casa Bianca si decidesse di accorciare la lista dei partecipanti.
Il nostro sesto senso ci dice che il grosso delle discussioni che si stanno avendo intorno alla lista dei partecipanti sono in realtà eccessive. Non cambierà granché per Ripple o Cardano essere al tavolo con Donald Trump in questo incontro.
Così come non cambierà granché per le altre crypto che non sono mai state considerate – tramite i loro leader – per l’invito. Il discorso che si sta cercando di sviluppare negli USA è un discorso molto più ampio e che potrebbe e dovrebbe avere impatti rilevanti anche sul medio e lungo periodo. Difficile far passare il messaggio tra chi cerca sempre risposte di breve periodo possibilmente condite da enormi rialzi. Ma questa è la verità, per la quale sempre ci siamo battuti e sempre ci batteremo.
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