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Che il periodo sia complesso e altamente volatile per il mercato crypto è ormai cosa nota. In questo scenario, risulta ancora più particolarmente complesso l’andamento del prezzo di Ethereum (ETH). Attualmente quota 2.290 USD e, nel mese di marzo, è positivo del 2,35% dopo aver toccato un minimo di 1.990 dollari.
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I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
Le difficoltà di Ethereum
Le difficoltà di ETH sono di due ordini principali. La prima riguarda il crollo del prezzo, che è ormai uscito dall’uptrend che aveva caratterizzato l’ultima parte del 2024. Al valore attuale, il calo dal massimo di dicembre (4.108$) è del -44,20%. La distanza è ancora maggiore se consideriamo l’ATH di 4.868$ del novembre 2021, che non è stato nemmeno sfiorato nel rialzo dello scorso anno. Da inizio 2025, ETH è in rosso del 31,22%.
Ethereum Foundation e le critiche a Vitalik Buterin
Il secondo elemento di difficoltà, che influenza anche l’andamento del prezzo, è legato alla gestione della Ethereum Foundation e alle critiche rivolte a Vitalik Buterin. Nelle ultime settimane, sono stati introdotti nuovi assetti e nominate nuove figure, segnali di un cambiamento in corso. Le critiche sono state recepite e qualcosa si sta muovendo. Bisognerà vedere se questi cambiamenti porteranno anche a un possibile cambio di passo e alla roadmap di sviluppo di Ethereum.
Ethereum crollo di febbraio e confronto storico
Guardando l’andamento del prezzo di Ethereum, la chiusura di febbraio a -32,25% è stata la peggiore da giugno 2022 (-44,22%), quando si verificò il crollo di Terra Luna. L’ultimo ribasso rilevante di ETH risale ad agosto 2024, con una discesa del 22%.
Sul grafico weekly si osserva un’ampia ripresa del prezzo di ETH dai minimi di ottobre 2023 a 1.520 USD. Qui si può cogliere la fase rialzista che ha caratterizzato i mesi successivi. Tuttavia, il rialzo non è stato lineare, ma segnato da oscillazioni (swing) con forti correzioni.
Ad agosto 2024, ETH ha toccato un minimo di 2.112$, da cui è partito un nuovo rialzo culminato nel rally di novembre. Senza questo movimento, Ethereum avrebbe chiuso il 2024 in negativo, questa situazione è stata comune alla maggior parte delle altcoin.
Breakdown del supporto chiave e rischio bear market
Focalizzandoci sui movimenti dall’inizio del 2025, il ribasso dai massimi di dicembre è evidente. Il 14 gennaio avevamo identificato come livello fondamentale:
… il supporto chiave in area 2.490/2.500$. La rottura di questo livello ha segnato la fine dell’uptrend avviato con il rally di novembre.
Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
Dal punto di vista tecnico, la discesa sotto i 2.500$ ha aperto uno scenario ribassista che potrebbe prolungarsi. La serie di minimi decrescenti conferma questa tendenza.
Il breve passaggio sotto i 2.000$ ha riportato ETH ai livelli di novembre 2023. Tuttavia, nel contesto più ampio del mercato crypto, non tutte le altcoin sono entrate in una fase ribassista, lasciando spazio a una possibile ripresa o fase di consolidamento. Dobbiamo però essere consapevoli che il prezzo potrebbe scivolare ulteriormente verso l’area 1.500-1.600$ se la pressione ribassista dovesse persistere.
Scenario di breve e rimbalzo di Ethereum
Sul grafico daily possiamo osservare l’andamento del ribasso di Ethereum nel mese di febbraio, evidenziando i minimi decrescenti. Sull’ultimo minimo, il prezzo ha formato una candela mista tra hammer e doji, un segnale che indicava una possibile inversione del trend nel breve termine.
Infatti, ETH sta reagendo negli ultimi tre giorni. Dal grafico si nota come Ethereum si sia fermato sulla prima resistenza vettoriale a 2.320 USDT. La resistenza principale si trova invece a 2.420 USDT. Solo un breakout decisa di questo livello potrebbe confermare la forza del rimbalzo.
