Aptos ha avuto nel corso della tarda serata di ieri, ora italiana (a partire dalle 21 circa) un buon boost di prezzo, che è dovuto alle notizie che arrivano dagli Stati Uniti e che riguardano il tentativo di lancio di un ETF Spot con $APT in portafoglio da parte di Bitwise. Si tratta di una notizia che era in larga parte attesa, perché la stessa Bitwise aveva aperto un trust in Delaware proprio con questo nome, procedura che è propedeutica poi alla richiesta di ok.
Bitwise è un gestore crypto only di fondi negli States e anche in Europa e ha già quotato sulle principali piazze degli USA degli ETF sia su Ethereum sia su Bitcoin e sta cercando approvazione anche su Dogecoin, Ripple e altre cripto del settore alt.
Parte el boom di prezzo è poi rientrato, in quelli che sono movimenti ormai tipici di mercato di aumento del valore, conseguimento di gain e conseguente… riduzione del prezzo. Tuttavia si tratta, per tutta una serie di motivi che andremo a indagare nel corso di questo nostro approfondimento, di un’ottima notizia.
Anche Aptos finisce sul tavolo di SEC
Sul tavolo più importante, quello delle possibili approvazioni di ETF negli Stati Uniti. Aptos è infatti parte della richiesta da parte di Bitwise dell’approvazione di un fondo scambiato in borsa che acquisterà token $APT a mercato, seguendo lo schema che viene già utilizzato, negli USA, per gli ETF su Bitcoin e Ethereum.
La richesta a SEC è arrivata nella tarda serata di ieri, ora italiana – tramite form S-1, mentre manca ancora il form 19b-4, che dovrà invece essere inviato dalla borsa dove tale prodotto verrà quotato.
Dato che si sta andando già avanti con gli ETF su HBAR e su Solana, riteniamo che ci saranno delle ottime probabilità di vedere questo prodotto approvato, per quanto le tempistiche siano per ora incerte.
A rigor di logica, una logica che però con questa amministrazione ha già fatto più volte difetto, si dovrebbe aspettare l’arrivo del nuovo capo di SEC, Paul Atkins, che dovrebbe essere confermato da qui a fine aprile al massimo.
Una situazione complessivamente positiva per tutto il settore alt, che ora arriverà presso le principali borse degli Stati Uniti e che potrà così entrare nelle tasche sia degli investitori retail che di exchange non vogliono neanche sentirne parlare, sia invece in quelle dei fondi che vogliono avere esposizione verso il comparto.
Più importanti ancora saranno i panieri e gli indici
La nascita di questi ETF è interessante per le criptovalute sottostanti non solo per quanto riguarda gli acquisti diretti, ma anche perché l’esistenza stessa di questi prodotti permette di inserirli in panieri di ETF distribuiti.
Sarà probabilmente questo il veicolo più importante per quanto riguarda l’adozione di questi prodotti e l’eventuale pressione che si riuscirà a esercitare sulla domanda e dunque sul prezzo.