Bitpanda: grande iniziativa per la trasparenza delle commissioni. Ecco cosa cambia!

Bitpanda fa un’ulteriore sforzo per la trasparenza della propria piattaforma. Se siete clienti del broker che offre crypto, ma anche acceso a azioni, materie prime e più in generale ai migliori mercati crypto, avrete già ricevuto la comunicazione. Lo sforzo è però tale da garantirsi uno spazio aggiuntivo anche sulla nostra testata.

A questo indirizzo potete ottenere 50€ di bonus gratis su Bitpanda (se ancora non siete iscritti).

Bitpanda, leggiamo nella comunicazione, si è sempre impegnato per la trasparenza e all’esperienza user friendly. E proprio in virtù di questi due canoni fondamentali della sua missione, ha deciso di rendere pienamente visibili le commissioni totali che si pagano per ogni operazione sulla sua App.

Uno sforzo importante per la trasparenza – che purtroppo non è sempre comune sia nel settore crypto che in quello più generalmente finanziario – che non possiamo che accogliere con il massimo dell’entusiasmo.

Più trasparenza, anche su quanto si paga

Le transazioni crypto, come tutte le transazioni crypto, sono un evento complicato, per quanto con App come quella offerta da Bitpanda riusciamo a portarle a termine con un paio di tap sullo schermo.

In operazioni così complicate è talvolta difficile rendersi conto di quanto si finisce per pagare, tra conversioni da EUR a USD (talvolta), acquisti, spread e commissione effettive.

Bitpanda ha deciso di fare diversamente, sia per la sua App, sia invece per Bitpanda Fusion, l’exchange più avanzato che combina gli order book di tutti i principali intermediari, offrendo così non solo commissioni basse, ma anche spread praticamente invisibili.

• Ok, ma quanto si paga su Bitpanda?

Il broker crypto (e non solo) nel comunicato ha inoltre riconfermato le proprie commissioni:

Commissioni che ora saranno subito visibili sulla App e sul portale di Bitpanda, evitando all’utente – come invece accade altrove – complicati calcoli che riguardano i diversi livelli di commissioni che l’intermediario finisce per applicare.

Una mossa che vedremo se sortirà gli effetti che desideriamo per tutto il settore: una maggiore trasparenza, dovuta soprattutto agli utenti che si tanno affacciando per la prima volta al mondo delle criptovalute, utenti che poi spesso coincidono con quelli che – almeno in fase iniziale – hanno minori strumenti per fare certi calcoli e per capire certe sottigliezze dei mercati.

È un mondo crypto che cambia

Non uniformemente, ma come avviene ovunque con la guida di chi, anche senza che lo impongano le leggi, cerca di offrire delle condizioni operative più trasparenti e oneste.

Tutto questo nella speranza, nostra in qualità di utenti, che il messaggio sia recepito dall’industria in modo più ampio e che da questo importante passo di Bitpanda si finisca per arrivare ad un miglioramento delle condizioni e della trasparenza del trading e della compravendita di criptovalute in tutto il settore.

Speranza forse vana, almeno per i più cinici, ma che tante altre volte – sotto la guida di chi vuole essere leader del comparto – si è effettivamente materializzata. Vedremo se sarà questo il caso ancora una volta.