Il mercato crypto si sta mostrando molto volatile negli ultimi giorni e anche nelle ultime ore, come si può vedere osservando il grafico di Ripple (XRP). Se consideriamo il movimento minimo-massimo degli ultimi sette giorni, il prezzo di XRP si è mosso in un range del 54%.
ripple
I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
Attualmente, quota 2,515$ e negli ultimi tre giorni è in fase di rialzo, mentre oggi, al momento di questa stesura risulta in contrazione. Da inizio settimana, $XRP registra un calo del 13%, mentre l’andamento mensile segna un +18,50%. Da questi numeri si intuisce la volatilità che sta attraversando non solo Ripple, ma una grossa parte dei token del mercato crypto.
L’andamento di Ripple è particolare se si pensa alla sua storia degli ultimi anni, caratterizzata dalla causa con la SEC, che ha zavorrato il prezzo per oltre tre anni. Osservando il grafico monthly, a novembre, con l’elezione di Trump e il cambio di policy verso le crypto, il prezzo di XRP ha avuto un boom rialzista.
A gennaio 2025 Ripple ha raggiunto un massimo di 3,40$, da cui ha avviato una fase di ritracciamento. Il ribasso è stato violento a febbraio e il mese si è chiuso con un -29,33%, dopo aver toccato un minimo di 1,7683$. Durante la discesa, il prezzo ha toccato il supporto di lungo termine in area 1,85 USDT.
Questo ribasso violento è stato causato dall’annuncio di dazi da parte di Trump nei confronti di Messico, Canada e Cina. La situazione relativa ai dazi e alle dichiarazioni del presidente resta una spada di Damocle sulla testa dei mercati.
Oggi, alla Casa Bianca, ci sarà un altro importante passaggio mediatico, con il Crypto Summit previsto per la giornata odierna e organizzato da David Sacks. In base agli ultimi dati, sembra però che ci saranno anche i rappresentanti di Ripple, mentre al momento spiccano per l’assenza i rappresentati di a Cardano.
Sul grafico weekly si nota l’andamento contrastato del prezzo delle ultime settimane, con una serie di candele verdi e rosse che si stanno alternando. Lo spike ribassista di inizio febbraio spicca per la sua profondità e la relativa shadow del rimbalzo.
Osservando il trend attuale, si può notare la formazione di tre minimi crescenti, un elemento rilevante nella costruzione di un possibile trend rialzista. La settimana in corso e la sua relativa chiusura potranno darci un segnale più chiaro in tal senso.
Passando ad osservare il grafico daily, ci focalizziamo sui movimenti del prezzo di febbraio, con il prezzo che ha testato il supporto in area 1,90$.
Alcuni giorni fa, è sceso nuovamente sotto i 2$, toccando un minimo di 1,948$, dove ha formato una candela hammer, tipica di inversione. L’annuncio della possibile riserva federale crypto del 2 marzo ha portato a uno spike rialzista, che ha sfiorato la resistenza principale a 3,050$, senza però toccarla.
Il giorno successivo, $XRP ha ritracciato del 18,80%, per poi ripartire al rialzo nei tre giorni successivi, ma con movimenti più contenuti. Per proseguire il rialzo, deve rompere la resistenza a 2,62$ e poi puntare nuovamente verso l’area dei 3$.
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