Evento Casa Bianca Crypto: c’è anche Brad Garlinghouse di Ripple nella lista degli invitati TOP

Quella che sembrerebbe essere per questo evento nell’evento l’unica fonte attendibile, Eleanor Terrett di Fox, ha confermato un’altra presenza illustre (e attesa) per l’incontro che si terrà domani, venerdì 7 marzo, alla Casa Bianca a tema crypto.

È la presenza di Brad Garlinghouse, Ripple, che era stata ventilata all’inizio, poi messa in dubbio anche da Criptovaluta.it® (e spiegheremo più avanti perché), e infine confermata. La lista dunque si allunga, anche se non troppo – e potrebbe continuare ad allungarsi nel corso delle prossime ore.

Seguiremo inoltre in diretta le notizie che arriveranno dall’evento a partire dalle 19:30 ora italiana – quando avrà inizio alla Casa Bianca) sul nostro Canale Telegram Premium VIP.

C’è – finalmente – anche Brad Garlinghouse

Ci sarà, almeno secondo quanto riportato da Eleanor Terrett di Fox, che cita fonti interne alla Casa Bianca, anche Brad Garlinghouse di Ripple, in quello che è un incontro carico di aspettative e che però qualcuno teme che si trasformi in una montagna, l’ennesima, che partorirà un topolino.

La lista fornita Terrett, che ha fonti interne e che afferma che la lista potrebbe essere ulteriormente allungata, vede gli stessi partecipanti che avevamo segnalato già sul sito e sul nostro Canale Telegram, con l’aggiunta appunto di Brad Garlinghouse di Ripple.

Ripple sembrerebbe aver giocato bene le proprie carte diplomatiche e di pubbliche relazioni in quello che è stato un passaggio di potere alla Casa Bianca che ha interessato anche e soprattutto il mondo crypto. $XRP, almeno secondo quanto è stato annunciato domenica scorsa da Donald Trump, sarà inserito in una sorta di riserva strategica di criptovalute curata dal governo federale, con i dettagli che dovrebbero venire rivelati proprio durante il meeting.

Cosa aspettarsi?

Per quanto la partecipazione sia carica di aspettative, dovremmo cercare di spegnere un fuoco che potrebbe rivelarsi troppo ardente. Il rischio infatti è che dalla riunione non venga fuori nulla di nuovo rispetto a quanto già sappiamo.

Comunicazione delle riserve – e della modalità con la quale verranno create – forse qualche indicazione sul quanto verrà eventualmente acquistato e poco più. Il tutto avverrà mentre la sessione di New York si avvierà verso la chiusura, con la possibilità che qualche parola ben esposta gonfi i cuori dei trader.

Ciò che ci preme ricordare a tutti è che il cammino – anche sul fronte politico – sarà piuttosto lungo. E ci sono altre battaglie che si stanno combattendo in queste ore e che si combatteranno nei prossimi giorni che sono forse più rilevanti per la forma del comparto in futuro. Ne è testimone, di quanto affermiamo, la presenza anche di Paolo Ardoino di Tether a Washington, dove sugli stablecoin si sta giocando una partita di quelle importanti. Anzi, fondamentali.