Un altro strafalcione dell’amministrazione Trump a tema crypto, in quella che avrebbe dovuto essere una giornata di festa per il settore e che invece diventata una giornata dove David Sacks si è trovato di nuovo, di fronte ai microfono di Bloomberg TV, a dover spiegare qualche comportamento e dichiarazione sopra le righe del Presidente USA.
La dichiarazione in oggetto è quella di domenica scorsa, su Truth, che riguardava l’inserimento di XRP, SOL e ADA all’interno di una supposta riserva degli Stati Uniti. Dichiarazione che aveva anche innescato delle buone corse in termini di prezzo per i tre asset coinvolti e nominati.
Bene, ora secondo David Sacks si sarebbe trattato di una dichiarazione senza alcun tipo di conseguenze. O meglio, ha affermato Sacks che il presidente avrebbe citato semplicemente le prime 5 crypto (Bitcoin e Ethereum erano sottintese) per capitalizzazione di mercato. Senza alcuna intenzione di dare seguito a quella che era in realtà una dichiarazione tanto per.
Facciamo qualche passo indietro e ricordiamoci di cosa aveva dichiarato Donald Trump domenica scorsa. Anche Criptovaluta.it®, particolarmente attenta a tenere fuori dal proprio sito le fake news, aveva correttamente battuto dichiarazioni che erano del Presidente degli Stati Uniti e non esattamente del primo che passava.
ripple
I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
Una riserva crypto USA eleverà quest’industria fondamentale dopo anni di attacchi corrotti da parte dell’amministrazione Biden, motivo per cui il mio Ordine Esecutivo sugli asset digitali ha indicato al Gruppo Presidenziale di Lavoro di andare avanti con una Riserva Strategica Crypto che INCLUDA [maiuscolo nostro, NDR] XRP, SOL e ADA.
Il post del presidente può essere ancora visualizzato qui e almeno a noi è apparso come piuttosto chiaro. E invece si intendeva altro, almeno secondo quello che David Sacks ha affermato alle telecamere di Bloomberg TV:
Bene, il presidente ha semplicemente menzionato le prime 5 criptovalute per capitalizzazione di mercato, quindi credo che le persone stiano dando troppa importanza [alle crypto citate, NDR]. Ha solo menzionato le top 5.
E ha poi aggiunto:
In termini di quanto abbiamo al momento, dobbiamo farei i conti. Sappiamo che ha Bitcoin [il governo federale, NDR]. Credo abbia un po’di Ethereum. Non sono sicuro sul resto. Nessuno è stato in grado di darci una risposta diretta per ora.
E questo apre a un altro tema. Ci sono fonti precise dei wallet che apparterebbero al governo USA, ricostruiti da Arkham sulla base di sentenze. Tuttavia sembra che ci sia più di qualche difficoltà nell’avere certezza, almeno da parte della crypto task force, che quelle crypto ci siano davvero.
Va inoltre citato il fatto che nel citare la top 5, il presidente degli USA abbia saltato BNB.
Tra le peggiori per performance nelle ultime 24 ore – a seguito però più dell’Ordine esecutivo di Trump di ieri che della dichiarazione di David Sacks, ci sono proprio Ripple e ADA, mentre Solana si gode comunque un momento relativamente tranquillo.
Per quanto questa verrà ricordata con ogni probabilità come l’amministrazione più aperta al mondo Bitcoin, tutti saranno d’accordo sul fatto che la gestione e le comunicazioni avrebbero potuto essere più chiare.
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