Abbiamo ancora paura. Nonostante gli annunci in settimana – probabilmente troppo poco per un pubblico crypto che ama crearsi aspettative enormi. Nonostante il fatto che Bitcoin, al netto del sentiment di cui sopra, tenga abbastanza agilmente sopra gli 85.000$. Nonostante il recupero di Ethereum e nel complesso pochi motivo per essere pessimisti.
Sul fatto che i mercati siano razionali e in grado di prezzare le informazioni disponibili per tutti si sono riempite intere biblioteche, senza arrivare a risposte semplici, dirette, comprensibili da tutti e più in generale univoche. E questo periodo – come abbiamo più volte scritto su queste pagine – sembrerebbe essere proprio uno di quei momenti in cui testa e cuore (che non è soltanto il centro dell’amore, ma anche della paura) non vanno granché d’accordo.
Noi che di paura ne abbiamo avuta sempre poca, ci teniamo però a riassumere in 4 punti i motivi per i quali non vediamo la necessità di continuare a avere paura. Vediamo quali sono – e se possono o meno avere senso per chi è ancora… terrorizzato.
4 motivi per tornare a sorridere, anche se i prezzi non aiutano
È un circolo vizioso difficile da rompere. Si ha paura, non si va long, i prezzi rimangono fermi, i prezzi fermi alimentano la paura. Tuttavia, almeno per chi sta operando con il proprio capitale e dunque assumendosi rischi direttamente, sarà il caso di sedersi in questa oziosa domenica e imporsi un punto di vista razionale.
- La guerra è finita
Le guerre convengono, sui mercati, soltanto alle industrie che possono avvantaggiarsi dell’economia di guerra. Ora la guerra tra le autorità e il mondo crypto è finita. O meglio, è finita dove era più importante che finisse: negli Stati Uniti d’America.
Finita completamente. Non ci saranno più attriti, non ci saranno più cause campate in aria ma comunque in grado di distruggere un progetto. Non ci saranno più limitazioni nell’accesso al mondo bancario.
Sono settimane che insistiamo sull’importanza di questo punto, chiaramente senza successo.
- Bitcoin è oro digitale
La definizione non ci accontenta, perché crediamo che Bitcoin sia molto di più. Tuttavia anche se è passata per ora soltanto la metà della sua rivoluzione, potremo comunque ritenerci più che soddisfatti.
Soltanto un anno fa tutto questo sarebbe stato impossibile, sarebbe stato assurdo, sarebbe stato un sogno. Ci sono più aziende quotate che ora guardano a Bitcoin e lo acquistano. E almeno per chi non vive resistendo al futuro con tutte le sue forze, vuol dire che inserire Bitcoin in portafoglio è diventata una necessità.
Forse siamo sempre troppo concentrati a trovare questo o quel token in grado di farci fare gain in periodi molto brevi e manchiamo il quadro complessivo, un quadro per il quale contano anche e soprattutto gli sviluppi di certi servizi e di certi protocolli.
Morpho, AAVE, ma anche Ondo e più in generale tutto il mondo che sta incrociando la TradFi con la finanza onchain. Sta succedendo letteralmente di tutto. E senza le barriere che SEC ha imposto per le vie legali nel corso degli ultimi anni, ci sarà davvero da divertirsi.
- ETF
Ne stanno arrivando tanti. Ripple, ma anche HBAR, senza dimenticare Litecoin, Dogecoin e altri che vi abbiamo già descritto sulle nostre pagine. Il risultato è che tanti prodotti diventeranno immediatamente disponibili a un enorme pubblico retail, che fino ad oggi era rimasto fuori dal mondo crypto.
Un pubblico che arriverà con denaro fresco – come già avvenuto sugli ETF Bitcoin e Ethereum, per quanto in proporzioni diverse. Arriveranno però, eccome se arriveranno.
vi siete accorti che quasi il 100% delle ragazze di oggi sono tutte belle e anche bellissime quasi da perderci la testa. Ai miei tempi non era così, c’erano parecchie che erano bruttine. evidentemente siamo vicini all’era della perfezione. Anche se in ritardo faccio gli auguri a tutte le donne.
Ma dove vivi
Ciao Klaus, sono estremamente d’accordo con te.