Bitcoin e crypto: anche QUESTO DATO certifica la crisi. Atteggiamento mai così bearish da 1 anno!

Anche i Funding Rate sui perpetual di Bitcoin tornano in negativo, cosa che si verifica storicamente di rado – più avanti il grafico – e che segnala un sentiment di mercato pessimo. Sentiment che non è necessariamente una previsione per il futuro, ma più una fotografia di un presente dove Bitcoin e il resto del comparto continuano a subire colpi che arrivano principalmente da Wall Street.

Una situazione che in pochi si aspettavano all’interno di un ciclo di mercato che si era aperto sotto il migliore degli auspici per il grosso del comparto, complice un interessamento (nonché resa) della politica che in realtà si è già spento.

Guardiamo a qualche numero che in realtà dovrebbe farci intendere in che tipo di situazione siamo incappati – e se ci siano o meno possibilità di uscirne.

Funding rate su Bitcoin (e resto) segnale del pessimo momento del settore

I funding rate altro non sono che pagamenti che i long fanno agli short (o viceversa) per mantenere in equilibrio il mercato dei futures perp, futures che non vanno mai a scadenza e che dunque hanno bisogno di un meccanismo di equilibrio per rimanere ancorati al prezzo spot.

Storicamente sul mercato crypto i funding rate sono positivi, ovvero vedono i long – che sono più numerosi – pagare gli short. E sono pochi i casi in cui questo rapporto si inverte, tipicamente quando, matematicamente, gli short sono sovrastanti.

Il grafico che alleghiamo d’altronde parla molto chiaro: Nel corso del 2024, anno di grazia, ci siamo trovati poche volte con funding rate in rosso, ovvero dove sono gli short a pagare i long. In entrambi i casi si è trattato di relative anomalie, fatto salvo il periodo di agosto-settembre, che è stato caratterizzato da un brutto periodo per tutto il comparto, complici anche i venti di crisi che arrivavano dai mercati tradizionali. Il grafico che abbiamo riportato poco sopra è su Bitcoin, che comunque rispetto al resto del mercato sta tenendo.

La situazione è però la medesima su Ethereum – e sul resto del comparto, a segnalazione del fatto che i problemi sono ovunque e che, come diceva un vecchio proverbio, se Atene piange, Sparta non ride.

Che tipo di situazione è?

È una fase di sentiment ai minimi, oltre quanto può essere fotografato dal popolare indice Fear & Greed. Perché qui a parlare sono le posizioni di chi investe denaro, e che sono in maggior parte short – in modo copioso in questo caso – rispetto ai long.

Situazioni che, come abbiamo già detto, in realtà si verificano molto di rado. La speranza è che come tante volte in passato si tratti di un bottom di negatività del sentiment e che si trovi una base per ripartire.