Scarichi relativamente modesti da parte degli ETF, segnale almeno per i più ottimisti della possibilità concreta che la brutta situazione di mercato di BTC e del resto del comparto possa invertirsi. Durante l’ultima sessione sono usciti dagli ETF su Bitcoin soltanto 278 milioni di dollari.
È una consolazione modesta, che però è un buon segnale a fronte di una delle peggiori sedute da diverso tempo a questa parte per i mercati tradizionali. Fatta eccezione per le giornate del 5 marzo e del 28 febbraio, dal 20 febbraio scorso abbiamo avuto soltanto giornate di outflow, segnale di uno scarico più generale di asset di rischio da parte del Wall Street.
Guardiamo i numeri anche per giudicare e comprendere quale sia la traiettoria possibile degli ETF, che giocano comunque un ruolo importante per l’andamento di prezzo di Bitcoin e più in generale del mondo crypto.
È stata una giornata tutto sommato non pessima per gli ETF su Bitcoin. Outflow per soli 278 milioni di dollari, a fronte di quella che è stata una delle peggiori giornate per le borse USA da diversi mesi a questa parte – e più precisamente dallo scorso agosto.
GESTORE | OUTFLOW / INFLOW |
---|---|
iShares BlackRock | -89,2 milioni di dollari |
Fidelity | -134 milioni di dollari |
Grayscale | -20,6 milioni di dollari |
Invesco | -14,2 milioni di dollari |
Nel complesso è stata una giornata meno preoccupante per tutto il comparto ETF, con la differenza però che si è trattato del monte di outflow più importante da 1 settimana a questa parte per il più rappresentativo di questi asset, ovvero quello gestito da BlackRock.
L'inversione non c'è stata però sugli ETF su Ethereum, che sono però su outflow relativamente minimi rispetto a quelli della scorsa settimana.
Anche qui dunque, c'è materiale per chi vuole vedere il proverbiale bicchiere mezzo pieno. Disastro a Wall Street, meno sugli ETF di una criptovaluta che comunque è in enorme difficoltà in termini di prezzo, come testimonia il rapporto con Bitcoin, che continua a non trovare pace né soluzione di continuità nelle perdite.
Troppo presto per parlare, ma ammettiamo che ci saremmo aspettati dei numeri molto peggiori per quanto riguarda gli outflow, data anche la pessima giornata che è stata fatta registrare da Wall Street sugli asset dei mercati tradizionali.
Sono infatti andati molto male tutti gli indici, con perdite importanti segnale di un'enorme preoccupazione da parte di investitori per grandi o piccoli che fossero.
Il mercato è alla ricerca di un bottom che permetta anche di scrollarsi di dosso qualche preoccupazione. Il segnale degli ETF va in questo senso?
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c'è una regola per i mercati di rischio che recita "tutto ciò che sale prima o poi scende e viceversa" e i mercati sinceramente erano cresciuti battendo ogni record e in questo momento stanno pagando le scelte di Trump assieme ad altri problemi che ormai conosciamo a memoria, resta da capire quale sarà il nuovo catalizzatore che farà risalire nuovamente i mercati e probabilmente qualcuno si inventerà qualcosa e noi dovremmo essere bravi ad intuirne i movimenti. Niente fondamentali, niente fossati economici, ecco perchè Bitcoin non piace a Buffet ma il suo mercato sono sicuro che lo attira comunque