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1 milione di Bitcoin per gli USA: Cynthia Lummis ci riprova, ora con più appoggi politici

Cynthia Lummis ci riprova. Ce la farà questa volta? In ballo 1 milione di bitcoin.

Torna il Bitcoin Act, la legge che era stata proposta dalla Senatrice Cynthia Lummis già qualche mese fa. Sarà presentata con maggiore dovizia di particolari questa sera – ora statunitense costa est – e dovrebbe contenere a grandi linee proposte simili a quelle che furono già formulate nella precedente versione.

Questa volta sembra che a sostegno della normativa ci sia un gruppo più folto di co-firmatari (alla House, con una proposta identica), per quanto non sia chiaro complessivamente che tipo di sponde ci siano al Congresso per permetterne il passaggio.

Cynthia Lummis ha colto l’occasione anche per scherzare sulle accuse, delle scorse settimane, di cavalcare troppo gli annunci degli annunci, ovvero di post che annunciano che ci sarà un annuncio, che si rivela però per essere quasi sempre inferiore alle aspettative.

Cosa si discuterà? Cosa c’è nella legge?

La legge per una riserva strategica degli USA in Bitcoin va oltre quanto è stato già annunciato da Donald Trump sul tema. Non si tratta soltanto di trattenere infatti i $BTC di cui è in possesso il governo tramite sequestri e multe, ma di procedere con acquisti periodici e che dovrebbero portare – se sarà mantenuta la vecchia proporzione – gli USA a acquistare fino a 1 milione di BTC, poco meno del 5% dei BTC che mai saranno in circolazione.

Il tema è da sempre caro a Cynthia Lummis, bitcoiner piuttosto convinta e che è a capo ora anche di una sotto-commissione senatoriale che si occupa appunto di criptovalute.

La stessa senatrice però in passato ha preso posizioni non troppo in linea con i mercati crypto, a partire da attacchi a Tether e Binance che erano basati su informazioni palesemente false.

  • Pubblicità?

Le proposte di Lummis sono state oggi – vale la pena di ricordarlo anche per non alimentare false speranze – piuttosto estemporanee. La senatrice batte da tempo sulla questione riserve, pur non avendo ricevuto in passato grandi sponde politiche anche all’interno del suo stesso partito.

Ci sarà ora da vedere se – forte anche di un gruppo di co-firmatari più ampio (e di un’amministrazione complessivamente più aperta a Bitcoin) se ci sarà lo spazio per vedere questa ambiziosa proposta andare avanti.

  • Legge parallela introdotta al Congresso

Nel frattempo, secondo quanto riporta Eleanor Terrett di Fox, ci sarà una proposta analoga presentata nella House da 7 repubblicani. Quindi si lavorerà in entrambi i centri del potere e dove si tengono in mano i cordoni della borsa.

Il Congresso ha potere di votare e impegnare denaro pubblico per gli acquisti, cosa che la presidenza non ha. Motivo per il quale Donald Trump ha invitato la squadra crypto del governo a trovare modi di aumentare tali riserve ma senza incidere sul bilancio.

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