Il mercato crypto continua a essere in forte difficoltà, con cali generalizzati e molti token che hanno subito forti ribassi da inizio anno. Questa è la fotografia generale del mercato, ma al suo interno ci sono situazioni differenti. Tuttavia, l’attenzione principale resta su Bitcoin (BTC) che gioca sempre una partita a sé.
bitcoin
I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
Attualmente, BTC quota 81.500 USDT e da inizio 2025 è in negativo del -12,50%. A marzo il ribasso è contenuto a -2,78%, mentre febbraio ha registrato un -17,65%, la peggior chiusura mensile da giugno 2022.
Ad oggi Bitcoin non è entrato in un bear market, a differenza di altre crypto che hanno già confermato questo scenario da qualche settimana. L’analisi tecnica indica che BTC è in uno swing correttivo profondo, ma ancora all’interno di un uptrend.
Tuttavia, questo trend positivo resterà intatto solo finché il prezzo rimarrà sopra l’area dei 73.000 – 74.000 USDT. La rottura di questo livello potrebbe segnare l’interruzione dell’uptrend, che sta diventando sempre più fragile.
Bitcoin, a differenza di altre crypto, segue delle proprie “leggi” interne al protocollo che ne regolano il funzionamento e l’emissione. Nel corso della sua breve storia di 15 anni, si è osservato che queste regole, legate al suo halving, determinano una ciclicità nei movimenti di prezzo.
L’halving di Bitcoin è un evento programmato all’interno del protocollo, scritto da Satoshi Nakamoto. Avviene circa ogni quattro anni (o ogni 210.000 blocchi) e riduce la ricompensa per i miner, dimezzando il numero di nuovi Bitcoin emessi.
Storicamente, gli halving sono stati seguiti da una crescita del prezzo nel lungo periodo, anche se ogni ciclo ha presentato delle variazioni nei tempi e nei livelli di rialzo.
L’ultimo halving di Bitcoin si è verificato il 20 aprile 2024, riducendo la ricompensa per blocco da 6,25 BTC a 3,125 BTC. Questo evento ha segnato il quarto halving nella storia di Bitcoin.
Dopo l’halving, il prezzo di Bitcoin ha registrato un picco masssimo di crescita 71,26%, raggiungendo l’ATH di 109.356 USD il 20 gennaio 2024.
Il prossimo halving di Bitcoin è previsto per il 2028, quando la ricompensa per blocco verrà dimezzata nuovamente da 3,125 BTC a 1,5625 BTC. Questo evento è atteso tra 26 e 28 marzo 2028, in base al tempo medio attuale di generazione dei blocchi.
Nei cicli passati, il tempo trascorso tra il giorno dell’halving e il massimo ciclico successivo ha seguito uno schema piuttosto regolare. I picchi di prezzo si sono verificati tra i 12 e i 18 mesi dopo l’halving.
Il grafico allegato mostra l’andamento di Bitcoin in relazione agli halving passati.
1° Halving – 28 novembre 2012
2° Halving – 9 luglio 2016
3° Halving – 11 maggio 2020
4° Halving – 20 aprile 2024 (ultimo)
Ad oggi, sono trascorsi 328 giorni dall’ultimo halving, poco meno di 11 mesi. L’ATH di gennaio è stato raggiunto dopo 275 giorni (circa 9 mesi). Se Bitcoin dovesse ripetere i cicli precedenti, ci sarebbe ancora una finestra di circa 6 mesi per raggiungere un nuovo ATH.
La domanda che resta aperta è: Bitcoin ripeterà ancora questo schema ciclico o questa volta sarà diverso? Al momento, non ci sono certezze assolute, se non la statistica data da quanto avvenuto in precedenza, ma soprattutto non ci sono dati che smentiscano questa possibilità.
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