News

Solana: il voto per abbassare emissione crypto $SOL non passa. Ma è un ottimo risultato

Il voto da Solana non va come previsto, ma è comunque un grande successo.
6 ore fa
Condividi

Il voto che avrebbe cambiato la tokenomics di Solana alla fine non è passato. Si tratta del SIMD 228, che non ha raggiunto la percentuale necessaria di sì (una maggioranza qualificata dei due terzi). Si rimarrà dunque con l’attuale modello, maggiormente inflativo, ma al tempo stesso forse più adatto a permettere ai piccoli di partecipare e guadagnare.

Nulla di fatto, anche se ci sono diversi dati che raccontano di un ecosistema molto vivo: si sono presentati alle urne virtuali oltre il 74% degli aventi diritto (si contano per token, ma non è questo il punto). Percentuali che tante democrazie, sottolinea correttamente Solana, possono vedere soltanto con il binocolo.

La questione non sembrerebbe aver impattato granché su Solana $SOL e sul suo prezzo. Ma vediamo insieme cos’è successo davvero e perché si è deciso di non cambiare.

Il proposal

Il proposal era relativamente semplice. Abbandonare il modello di emissione di nuovi token $SOL che è fisso, per renderlo dinamico e rapportato alla quantità di token complessivamente in staking. La cosa avrebbe ridotto di molto l’emissione annua – l’inflazione – di token $SOL – portandola ai valori attuali sotto l’1%.

Una mossa che almeno per chi detiene il token era importante – avrebbe significato una minore pressione di vendita, secondo le vecchi e sempre valide leggi della domanda e dell’offerta.

Affluenza alle urne digitali superiore al 74%. 61% circa dei votanti per il sì, meno del 66,7% necessario per un cambiamento del genere. Si andrà avanti, ma forti del fatto che almeno certe votazioni e almeno per certe blockchain sono in grado di raccogliere un grande interesse e una grande affluenza da parte degli aventi diritto.

È un segnale importante per un ecosistema – quello di Solana – che sta affrontando una fase molto particolare della sua esistenza. Il mondo meme token, che pur aveva dato una grossa mano all’ecosistema a tornare in vetta alle classifiche di marketcap, sembrerebbe essere ormai al centro di una crisi irreversibile. Ma ancora una volta, a guardare questi numeri, risulta difficile credere che si tratti di un ecosistema… morto o in procinto di morire.

Tutto rimane come prima

Tutto rimane dunque come prima. Emissione fissa e niente rapporto con la quantità dei $SOL in staking. Poco male, sarà per la prossima volta (se ce ne sarà una).

Per ora, almeno ad avviso di chi vi scrive, c’è comunque da festeggiare. La risposta è stata di quelle importanti – e soltanto negli ecosistemi vivi si possono vantare certi numeri.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi richiesti sono contrassegnati*

Articoli Recenti

Ethereum: lunedì il tentativo di svolta. Altro test per Pectra. ETH si prepara al futuro

Ethereum: altro test per Pectra lunedì. Se tutto dovesse andare per il meglio...

da

Hedera HBAR crollo 2025: prezzo su supporto per rimbalzo | Livelli da monitorare [Analisi]

HBAR sopra il supporto chiave a 0,1780 USDT. Per confermare un rimbalzo, deve superare…

da

550 milioni incassati dal progetto DeFi della famiglia Trump. Vendite chiuse. E ora?

Vendita quasi record per il token del progetto legato a Donald Trump nella crypto…

da

Rally e correzione di Bitget BGB: segnali di inversione sul weekly. Resistenze chiave [Analisi]

Bitget (BGB) in forte correzione nel 2025 dopo il boom del 2024. Supporti e…

da

Bitcoin: il governo USA vuole comprarne a MERCATO. Gli ostacoli si supereranno così

Casa Bianca a favore dell'allargamento delle riserve Bitcoin. Con qualche ma.

da