A 4 giorni dai primi fondati rumors arriva la conferma. VanEck ha richiesto ok a SEC per un ETF su $AVAX di Avalanche. Sarà, in caso di approvazione, un ETF spot e che dunque acquisterà il token a mercato – con un funzionamento identico rispetto a quelli su Bitcoin e Ethereum che sono già quotati negli Stati Uniti.
Non è il primo degli ETF che vuole investire su AVAX: Grayscale ha già richiesto ok per un fondo misto che include, per quanto in percentuali quasi irrisorie, su $AVAX.
È una buona notizia per $AVAX: gli ETF su Bitcoin hanno comunque un impatto enorme in termini di prezzo e liquidità e in rapporto è più che lecito aspettarsi qualcosa di simile anche per quelli sulle cosiddette altcoin, degli ETF che avranno nel caso il merito di offrire accesso a una categoria di prodotti nuova, almeno per l’investitore medio, ad un pubblico molto più ampio e eterogeneo.
Come dovrebbe essere ormai noto ai nostri lettori, i form S-1 sono il primo passo per ottenere il listing di un ETF negli Stati Uniti. Dovrà arrivare anche da parte della borsa di eventuale valutazione il form 19b-4, a questo punto però dovuto.
avalanche
I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
Perché Avalanche: parliamo di un network di una certa diffusione e che utilizza una criptovaluta con una buona capitalizzazione di mercato – che non è certamente la più assurda di quelle che abbiamo visto inserire in eventuali ETF. Ne abbiamo visti infatti già su $TRUMP, $MELANIA, ma anche $BONK, asset che, non ce ne vogliano detentori e appassionati, non hanno certamente né il prestigio né l’utilità di $AVAX.
C’è altro di certamente curioso. Avalanche è un progetto che opera dagli States e che però non sembrerebbe essere riuscito a entrare nel cerchio magico della nuova amministrazione, cerchio magico nel quale invece sono entrati senza grosse difficoltà progetti come Ripple ma anche come Cardano.
Abbiamo visto però il leader di Avalanche, Emin Gün Sirer, partecipare alla riunione bis alla Casa Bianca. Di legami forse se ne stanno costruendo. Un ETF potrebbe certamente dare una mano.
VanEck è un gestore non specializzato in crypto – che ha vissuto fino a poco fa principalmente di prodotti su asset della vecchia finanza e che però è tra i più aperti alle opportunità offerti dagli asset digitali. In Europa offre già un buon numero di prodotti, mentre negli States è presente con un ETF su Bitcoin e uno su Ethereum e ha altre richieste all’attivo in attesa di approvazione da parte di SEC.
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