Solana e il suo ecosistema hanno subito una battuta d’arresto negli ultimi due mesi, ma forse qualcosa sta iniziando a muoversi. Un segnale arriva dall’andamento di Raydium (RAY), che registra un +14% nelle ultime 24 ore.
Solana (SOL), invece, ieri ha chiuso con un -2%, ma oggi è in recupero, attualmente quotando 125,88 USDT. Raydium è uno dei DEX principali operanti sulla blockchain di Solana. Al momento di questa stesura, RAY quota 1,089 USDT e a marzo è ancora in negativo del -22%. A febbraio ha chiuso il peggior mese della sua storia, con una contrazione del -65,24%.
Tuttavia, gennaio era stato positivo con un +44%, pertanto la discesa da inizio 2025 si attesta a -60%, che segue il +290% del 2024.
Sul grafico monthly allegato, si può osservare l’andamento del prezzo di RAY dalla sua quotazione nel marzo 2021, dove è evidente il crollo registrato a febbraio (-65%). Il suo ATH risale a settembre 2021, quando ha toccato i 16,87 USDT.
Come detto, Raydium è uno dei principali DEX (decentralized exchange) su Solana, insieme a Jupiter, seguiti da Orca e Meteora. Tutti hanno subito un calo di volumi, complice il crollo del mercato che si è abbattuto in particolare sulle meme coin.
Il recente rialzo del prezzo di RAY è legato all’annuncio della presentazione di LaunchLab, una piattaforma progettata per competere con Pump.fun, un popolare launchpad di meme coin su Solana. Anche Pump.fun ha attraversato una fase di crisi negli ultimi mesi, il che ha influito sui volumi di Raydium, visto che mediamente il 35% dei suoi ricavi proviene proprio da Pump.fun.
Dall’annuncio, il prezzo di RAY è in crescita del 21% da inizio settimana, come si può osservare sul grafico weekly.
Su questa panoramica si nota la fase di accelerazione rialzista iniziata dall’estate 2024. Il rialzo ha portato a metà gennaio 2025 il prezzo di RAY a un massimo di 8,6971 USDT, da cui è poi iniziata la fase di discesa.
Il boom di gennaio è stato legato alla quotazione su Raydium del Trump Coin, che ha contribuito all’aumento dei volumi sulla piattaforma. La settimana scorsa, il prezzo di RAY ha toccato un minimo a 1,4130 USDT, segnando un calo dell’83% dal massimo di gennaio.
Osservando il grafico weekly, si nota che la scorsa settimana il prezzo ha generato una candela doji, esterna alla lower Bollinger Band, lungo un evidente downtrend.
Questo insieme di elementi configura una potenziale inversione di trend, che al momento sembra confermarsi con la candela da +21% in formazione.
Passando ad analizzare lo scenario sul grafico daily, si può osservare nel dettaglio il tentativo di rimbalzo in atto.
Se su base weekly Raydium sta configurando un pattern di inversione, nel breve periodo ha come primo obiettivo rialzista la resistenza in area 2,27 USDT. Un breakout confermerebbe la forza del movimento, con un obiettivo successivo verso il livello di resistenza statica tra 3 e 3,060 USDT.
A salire, troviamo le due resistenze principali di medio periodo, derivate dal vettore annuale che collega il massimo al minimo. Il primo livello di resistenza passa a 4,20 USDT, seguito dalla successiva in area 5,050 USDT.
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