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Mentre gli investitori retail continuano a essere preoccupati della situazione su Bitcoin, la giornata di ieri per gli ETF negli USA racconta di qualcosa di molto diverso almeno ai piani alti del mondo degli investimenti.
Giornata infatti ferma per tutti gli ETF tranne uno, quello di BlackRock, che incamera 218 milioni di dollari. Somma importante – soprattutto in una giornata di questo tipo, che farebbe pensare che il programma di Larry Fink stia in realtà procedendo, a prescindere dai prezzi di breve di Bitcoin, che non sono esattamente entusiasmanti.
Possiamo averne certezza? Ancora no – dato che certe comunicazioni di investimento arrivano soltanto periodicamente. Tuttavia, ci sono buoni indizi per credere che siano grossi investitori a guidare questa ondata di investimenti, in una giornata altrimenti completamente piatta.
218 milioni in BlackRock, gli altri tutti fermi
È stat una giornata molto particolare per il mondo degli ETF su Bitcoin negli Stati Uniti. ARKB, quello di 21Shares+ARK ha infatti perso 9 milioni, gli altri tutti fermi – segno di una giornata priva di grandi spunti (e comunque ribassista durante la sessione USA).
A darci qualche indizio del fatto che i prezzi, lontani di parecchio dai massimi fatti registrare a fine gennaio, non stiano preoccupando però troppo gli investitori che contano è la performance dell’ETF di iShares / BlackRock.
218 milioni di inflow, che possono segnalare – data anche la tipologia di clienti che solo questo ETF raccoglie – costante e continuo o comunque ripreso interesse verso questo specifico asset da parte di investitori certamente più strutturati e che hanno forse un’ottica più di lungo periodo.
È un buon segnale per Bitcoin? Assolutamente sì, date anche turbolenze di mercato che affliggono in modo importante soprattutto gli investitori retail.
Chi ha comprato?
Non possiamo saperlo. Quello che sappiamo però è che Larry Fink ha parlato più volte in pubblico delle sue interazioni con fondi sovrani e comunque clienti strutturati di quel tipo, che stanno valutando tutti un’allocazione strategica in Bitcoin per il medio e lungo periodo, anche per somme importanti.
Ci sono già fondi sovrani che si sono mossi, proprio tramite l’ETF di BlackRock. E chissà se questi 218 milioni non siano il segnale, di nuovo, dell’interesse di quella categoria di investitori che – al contrario della vulgata – sembrerebbero aver capito Bitcoin più di tanti che lo seguono e che ci investono da anni.
Un buon segnale, che forse aiuta a capire quale sia l’andazzo possibile del mercato sul medio e lungo periodo più di 1.000 analisi e profezie di sventura.
