News

Alla faccia della povertà: Justin Sun guadagna 3 milioni di dollari all’anno grazie a questa mossa con ETH

L'imprenditore miliardario cinese Justin Sun sta facendo affari con la criptovaluta Ethereum (ETH). Secondo quanto riportato da Arkham, si sarebbe appena guadagnato una rendita da 3 milioni di dollari all'anno.
4 minuti fa
Condividi

​Secondo quanto riportato da Arkham Intelligence, il fondatore della blockchain di Tron, Justin Sun, ha recentemente effettuato un’importante operazione su Ethereum (ETH). In particolare, il miliardario ha depositato oltre 100 milioni di dollari in ETH, una mossa che gli garantirebbe un rendimento passivo annuo di 3 milioni di dollari.

Difficilmente Sun, con un flusso di entrate del genere,  dovrà preoccuparsi di arrivare a fine mese o di dover stringere la cinghia per affrontare spese di vita quotidiane. Magari utilizzerà lo yield ottenuto per comprare un’altra banana da Cattelan, o per potenziare la sua collezione di opere d’arte eccentriche.

Justin Sun si assicura una rendita di 3 milioni di dollari all’anno grazie ad uno stake con ETH

Il noto imprenditore cinese Justin Sun va ancora alla ricerca di affari nel mondo crypto, questa con la criptovaluta Ethereum (ETH). Non parliamo di un banale acquisto spot, ma di un mossa che gli procura uno yield pari a 3 milioni di dollari l’anno, secondo le quotazioni attuali di ETH. Sun infatti, già grande holders della seconda moneta crittografica più capitalizzata, avrebbe deciso di depositare una fortuna all’interno del protocollo di liquid staking Lido Finance. Nel dettaglio, si tratta di uno stake di 60.000 ETH, valutati circa 114,5 milioni di dollari, a cui è associato uno APR del 2,9%.

Seguendo i dati Arkham, ed analizzando le precedenti transazioni on-chain, vediamo come Justin Sun abbia scelto originariamente di prelevare quei 60.000 ETH dalla piattaforma Aave, dove lo yield risultava inferiore rispetto a quello offerto da Lido. Successivamente ha convertito quei token in stETH (staked ETH), appunto la versione di staking liquido che offre un rendimento indiretto sulla Proof-of-Stake di Ethereum. Per chi non lo sapesse, stETH è un token che consente agli utenti di ottenere ricompense senza dover bloccare direttamente i propri ETH sulla rete, senza dover cedere la propria liquidità e potendola riutilizzare in altri protocolli DeFi.

Approfondendo il discorso della rendita, sottolineiamo come i 3 milioni di dollari all’anno che dovrebbe percepire Justin Sun, non sono considerati come entrata fissa. Infatti il tasso di APR offerto da Lido potrebbe variare nel tempo, anche se verosimilmente di pochi punti percentuali, sulla base di molti fattori. Inoltre c’è da osservare come la rendita non sia slegata dalla volatilità del mercato, in quanto per produrre quello yield è necessario esporsi alla price action di ETH.

Justin Sun deposita 60.000 ETH su Lido. Fonte dati: https://x.com/arkham/status/1902057003226214832

Il portafoglio crypto del fondatore di Tron

Come accennato nell’introduzione, difficilmente Justin Sun avrà difficoltà economiche nel breve periodo. Anche escludendo i futuri proventi della sua operazione di staking su ETH, possiamo affermare con ragionevole certezza che le sue finanze siano tutt’altro che precarie. Osservando i dati Nansen del suo wallet, notiamo un bilancio complessivo di 1,18 miliardi di dollari. Tra le holding più significative troviamo Tron (TRX) con $463M, stETH con $320M, e STRX con $158M. Da sottolineare che prima dell’ultimo deposito di staking su Lido, Sun aveva già immesso nel protocollo altri 100.000 ETH. Molto interessante anche il cuscinetto di liquidità in stablecoin, pari a 81,68 milioni di Tether (USDT), attualmente in lending su Aave.

Holdings principali di Justin Sun. Fonte dati:https://app.nansen.ai/profiler?entity=Justin+Sun&chain=all&tab=overview

In tutto ciò, è probabile che le attività di Justin Sun non si limitino solo a questo wallet: il miliardario gestisce verosimilmente altri portafogli non associati pubblicamente a lui. Inoltre è il fondatore della blockchain di Tron, da cui ricava un potenziale sbocco di denaro tramite la valuta TRX, oltre ad aver investito in piattaforme come Poloniex ed HTX.

A questo si aggiungono i suoi investimenti in opere d’arte di alto valore, come ad esempio la scultura “Le Nez” di Alberto Giacometti, acquistata per 78 milioni di dollari. Tra le sue ricchezze, c’è anche una partecipazione di 30 milioni di dollari presso il progetto World Liberty Financial di Donald Trump.

Alessandro Adami

Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", è un giornalista iscritto all'albo dei pubblicisti, esperto in materia di finanza decentralizzata ed applicazioni web3. Investe e segue da vicino gli sviluppi dei progetti Ethereum e Chainlink.

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi richiesti sono contrassegnati*

Articoli Recenti

2 ETF Solana saranno lanciati domani negli USA. ma per quelli spot…

Arrivano due ETF negli USA su Solana. Sono però sui futures e uno dei…

da

Avalanche: crolla del 46% nel 2025 | Possibile inversione sul grafico weekly [Analisi]

Avalanche tra le peggiori crypto 2025, in calo del 46%. Possibile inversione weekly, ma…

da

11 milioni di Netflix finiscono nel mercato crypto: l’assurdo caso che arriva da Hollywood

Uno strano caso di milioni spariti, e finiti in parte nelle crypto. C'entra Netflix.

da

Causa RIPPLE vs SEC chiusa? Brad Garlinghouse annuncia stop a appello dell’agenzia. XRP fa +7%

XRP è libera: il CEO di Ripple ha annunciato chiusura appello da parte di…

da

Exchange e Bitcoin: questa cosa non accadeva da dicembre 2018!

Bitcoin sempre meno presente sui bilanci degli exchange di criptovalute. Mentre la price action…

da

Ethereum torna sopra i 2.000$ – comparto alt corre più di Bitcoin. Analisi del momento crypto!

Ethereum rimbalza e trascina tutto il settore alt. Ma cosa possiamo aspettarci ora?

da