News

Blockchain per USAID: l’agenzia USA sceglierà trasparenza e tracciabilità [DOCUMENTO UFFICIALE]

Arriva una rivoluzione da USAID: sarà utilizzata la blockchain, secondo un documento interno.
1 settimana fa
Condividi

USAID, l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale, probabilmente soccomberà sotto la scure del governo Trump. I tagli sono stati già enormi e si sta ragionando sul creare un’altra agenzia che ne faccia le veci. Ovvero che sia distributrice di aiuti per lo sviluppo, ma con criteri molto diversi. E anche con nuovi strumenti per renderla più trasparente e per rendere i fondi più facili da tracciare.

Un documento sul quale ha messo le mani Politicoe che puoi leggere qui – parla della possibilità di utilizzare la blockchain appunto per il tracciamento dei fondi che verranno distribuiti.

Si tratterebbe della prima seria proposta di utilizzo concreto della blockchain in ambito governativo negli USA, per quello che è un governo certamente aperto a queste tecnologie e che per ora però si è mosso più per rimuovere vecchi ostacoli che per l’integrazione di queste tecnologie.

Cosa si vorrebbe fare con la blockchain?

USAID, che se la proposta dovesse passare verrà trasformata in US Agency for International Humanitarian Assistance, potrebbe iniziare a utilizzare la blockchain. Si legge nel documento diffuso da Politico:

Ogni distribuzione [di aiuti, NDR] sarebbero tracciate con la tecnologia blockchain, per aumentare enormemente sicurezza, trasparenza e tracciabilità. Questo approccio incoraggerebbe innovazione e efficienza tra i partner che implementeranno le misure e permetterà programmi più flessibili e modulari […]

Non è chiaro per il momento in che modo si vorrebbe utilizzare la blockchain né se ci sia l’intenzione di utilizzarne una pubblica – come Ethereum? – oppure se ci sia l’intenzione di utilizzarne una ex-novo.

La tracciabilità sarebbe garantita in modo maggiore rispetto a ora, dove certi fondi spesso finiscono in autentici porti delle nebbie. Che sia una soluzione definitiva al problema della corruzione e anche del cattivo utilizzo di certi fondi, anche da appassionati di questa tecnologia, nutriamo i nostri dubbi, almeno fino a quando non ci sarà una proposta tecnica definita nei minimi particolari.

Per ora è una proposta

Per ora si tratta di una proposta che non sappiamo se avrà seguito. L’inserimento eventuale della blockchain tra gli strumenti da utilizzarsi è soltanto una delle proposte contenute all’interno del piano di riforma di USAID, che contiene cambiamenti piuttosto radicali.

Rimane il fatto che è arrivata anche la risposta a chi si chiedeva se gli USA si sarebbero ritirati completamente dallo scenario dell’aiuto economico a altri paesi. La risposta, almeno a leggere questo documento, sembrerebbe essere negativa. Gli aiuti continueranno a esserci, sebbene in modalità diverse.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi richiesti sono contrassegnati*

Articoli Recenti

Dichiarazione fiscale crypto 2025 (con esempi pratici)

La guida per pagare correttamente le tasse crypto. Spot, derivati, NFT, ETF e CFD!

da

Tokenomics crypto: Cos’è e come funziona – Guida completa

La tokenomics definisce l’economia di un crypto asset: offerta, distribuzione, incentivi e gestione. Comprendere…

da

Mining Bitcoin con energia nucleare in surplus. Il governo francese valuterà presto le possibilità

Il governo francese valuta la possibilità che era stata ventilata da Marine Le Pen:…

da

Studio Ghibli domina anche le crypto meme: AI, trend e novità di un settore (non più?) in difficoltà

I meme a tema Studio Ghibli provano a dominare anche il mondo crypto. Qualche…

da

Ethereum CROLLO sotto i 2000$: È panico vero? Minimi contro Bitcoin [Analisi]

Ethereum scivola sotto i 2000 USD, perde supporto chiave a 1.930 USD. Vendite massicce…

da