L’attesa riunione iniziale della serie di tavole rotonde che SEC ha organizzato a tema crypto ha già fissato quale sarà il futuro corso dell’agenzia. Agenzia che regola in parte anche il mondo crypto e che nel corso degli ultimi 4 anni ha finito per portare in tribunale più di 100 tra progetti crypto e exchange. Qualcosa è andato storto – dicono dalla regia – motivo per il quale si stanno tenendo queste riunioni.
Nessuna protezione per gli investitori, dicono i partecipanti che puoi controllare qui, nessun risultato concreto, per uno stato delle cose, dice Miles Jennings di A16Z, che è certamente fallimentare. Si può fare di meglio però – ed è quanto l’agenzia sta già facendo e proverà a fare in futuro.
Tutto questo all’interno di un nuovo trend politico negli USA che ha già permesso agli exchange crypto USA di partire alla carica e con acquisizioni importanti di altri exchange oppure ancora di società che si occupavano di derivati, segnale questo che ci si sente più sicuri di un futuro che, prima delle elezioni, era apparso come davvero incerto.
Un reset completo
Sarà un reset completo, almeno nelle parole sia di Mark Uyeda – che opera come leader di SEC fino all’arrivo di Paul Atkins – sia nelle intenzioni di Hester Peirce, che fa parte della Commissione e che è stata destinata a occuparsi appunto di mondo crypto durante la nuova fase.
Un reset che però sembrerebbe essere già iniziato: SEC ha già chiuso le cause contro Coinbase, contro Ripple (almeno per la parte security), contro Uniswap, MetaMask e tante altre. Segnale questo che c’è davvero di cui stare più tranquilli durante questo quadriennio.
- Dovrà anche intervenire il Congresso, probabilmente
SEC può decidere di mettere in piedi azioni legali o evitarle, ma senza dubbio alcuno servirà l’intervento del Congresso per avere un quadro più chiaro. Per ora SEC giocherà d’attesa, che è comunque molto meglio di quanto eravamo abituati a vedere negli States soltanto fino a qualche mese fa.
Il grosso delle crypto non saranno… security
La definizione del grosso delle crypto come security è la base sulla quale ha poggiato tutto l’impianto accusatorio al settore da parte della vecchia SEC. L’intenzione del nuovo governo sarebbe quello di chiarire quali potranno essere considerate tali e quali invece finiranno sotto l’egida di CFTC, l’autorità che regolamenta il mercato dei derivati e delle commodity, categorie di asset che hanno obblighi minori in termini di compliance e di registrazioni.
Questo è l’indirizzo che è stato dato da David Sacks, capo della task force di governo su AI e crypto, ed è lo stesso indirizzo che SEC sta seguendo in questa sua prima fase. Da quanto emerso dalla riunione, c’è intenzione di proseguire un percorso di apertura. E sopratutto – cosa più importante – di maggiore interazione con l’industria. Cosa positiva per il settore? Sì, dato che stiamo parlando della prima economia finanziaria del mondo.