Tra i comparti peggiori nel corso del 2025, insieme a quello dell’AI, troviamo quello delle meme coin, con ribassi che in alcuni casi superano l’80%. La più nota del settore, Dogecoin (DOGE), registra una perdita più contenuta, ma comunque significativa, del -45%.
Dogecoin cancella il rally post-Trump
Attualmente, Dogecoin quota 0,1734 USDT. La settimana scorsa ha toccato un minimo a 0,1468 USDT, tornando sui livelli di prezzo di ottobre 2024. Di fatto, ha cancellato completamente tutto il rally avviato a novembre in seguito all’elezione di Trump e all’ascesa alla Casa Bianca anche di Elon Musk.
Il momento non è dei migliori per Musk: l’azione Tesla è in crollo del 44% da inizio anno, mentre i razzi SpaceX hanno subito diversi lanci falliti con esplosioni in fase di test.
Il confronto tra le principali meme coin
Le meme coin, insieme al comparto dell’intelligenza artificiale in ambito crypto, stanno vivendo un primo trimestre del 2025 particolarmente difficile. Nel grafico allegato è riportata una panoramica dell’andamento dei principali meme token.
Ad oggi, quella che sta performando “meglio” con un calo più contenuto del -16% è Bone ShibaSwap (BONE), il token di governance dell’ecosistema ShibaSwap, un exchange decentralizzato (DEX) su Ethereum.
Dogecoin, con il valore attuale, ha una capitalizzazione di 26 miliardi di dollari e si colloca all’ottavo posto nel ranking di coin market cap. Viene però tallonato da vicino da Cardano, che dista poco più di 300 milioni. A metà dicembre 2024, la market cap di DOGE aveva raggiunto quota 66 miliardi di dollari: da allora ha perso circa il 60%.
Dogecoin: ultimi 12 mesi tra rally e crolli
Gli ultimi 12 mesi per il prezzo di Dogecoin sono stati una vera e propria corsa sulle montagne russe, con forti rialzi, ribassi, rally e infine una fase di crollo.
Sul grafico weekly di Dogecoin, si osserva una panoramica chiara: un primo rialzo fino ad aprile 2024, una successiva correzione con minimo ad agosto a 0,08050 USDT, seguita da un nuovo rimbalzo.
Il boom di novembre e il massimo annuale
A novembre 2024, DOGE ha registrato un boom rialzista del +160%, culminato a dicembre con il massimo annuale a 0,4834 USDT. Tuttavia, lo stesso mese si è chiuso in ribasso, segnalando l’inizio di una nuova fase correttiva.
Inizio 2025: fase ribassista e rottura del supporto chiave
Con l’inizio di gennaio 2025, la fase ribassista è proseguita e si è trasformata in un vero e proprio crollo, causato dalla rottura del supporto vettoriale principale in area 0,2650 USDT. Questo livello corrisponde al 50% ritracciamento di Fibonacci, calcolato sul movimento che va dal minimo di 0,053 USDT al massimo di dicembre.
La discesa ha portato il prezzo di Dogecoin, a marzo, fino a un minimo in area 0,14 USDT, fermandosi sul supporto evidenziato nell’analisi del 12 febbraio.
Segnali di inversione
Nella discesa, DOGE la settimana scorsa ha configurato una candela doji sull’area di supporto. Questa candela rientra tra i pattern di inversione, soprattutto quando si forma lungo un downtrend.
Attualmente, anche la candela weekly in formazione è una doji, con la particolarità di essere una doji star, caratterizzata da un corpo molto piccolo, a conferma dell’attuale fase di indecisione del mercato.
Dogecoin in fase laterale: possibili movimenti esplosivi
Passando al grafico daily, si nota come la fase di incertezza sia caratterizzata da un movimento laterale del prezzo di Dogecoin, compresso in un box range a bassa volatilità. Solitamente, queste strutture anticipano movimenti violenti del prezzo.
Per avere un primo segnale di rimbalzo, DOGE deve superare la resistenza a 0,1920 USDT. Il breakout di questo livello potrebbe aprire la strada a un rialzo verso l’area compresa tra 0,24 USDT e la prima resistenza vettoriale a 0,2540 USDT. A salire, la resistenza principale si trova in area 0,2870 USDT.