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Ripple: nuova partnership da 5 milioni di utenti in Africa. Ottima notizia per il protocollo

Importante partnership in Africa per Ripple, che porta a casa 5 milioni di nuovi clienti.
7 ore fa
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Continua quello che per Ripple sembrerebbe essere un momento magico. Dopo aver chiuso ogni tipo di contenzioso con SEC, il progetto guidato da Brad Garlinghouse ha annunciato la partnership con Chipper Cash in Africa. Si tratta di un provider di pagamenti che utilizzerà le tecnologie di Ripple per favorire gli scambi oltre-confine.

Chipper Cash può contare oggi su circa 5 milioni di clienti che sono sparsi in 9 paesi del continente africano. Clienti che potranno iniziare a ricevere pagamenti anche da altri paesi a costi bassi e in modo rapido.

Come tecnologia sottostante sarà utilizzata RippleNet, che sarà dunque integrata in Chipper Cash – con i risultati in termini di utilizzo che dovrebbero arrivare sin da subito. Ripple conferma così una sua predilezione per i mercati emergenti, con una presenza che è già radicata anche in Medio Oriente e Lontano Oriente, principalmente Enel campo delle rimesse.

Accordo importante in Africa

Ripple ritrova il suo scopo originario. Il gruppo ha infatti annunciato un’importante partnership con Chipper Cash, servizio di trasferimento di denaro che conta già 5 milioni di utenti e che potrà ora offrire servizi basati anche su RippleNet.

Ripple – lo ricordiamo per chi fosse arrivato nello spazio crypto da poco, è nata proprio come progetto per offrire pagamenti trans-nazionali in un ambiente sicuro, avendo come cliente principale i servizi di pagamento e le banche e non i clienti finali. Cosa perfettamente rispettata in questo accordo con un provider importante di pagamenti in Africa.

Ora gli USA?

Come abbiamo ricordato ieri durante la live sul nostro Canale Telegram VIP Premium, la vera resa dei conti per Ripple sarà ora negli USA. Il gruppo si è lamentato a più riprese di aver avuto ostacoli importanti a causa delle questioni legali con SEC, il principale regolatore dei mercati negli Stati Uniti. Ora quei problemi non ci sono più – e vedremo se anche nell’economia più importante del pianeta Ripple sarà in grado di tessere la sua tela.

Per ora comunque questo tipo di accordi devono essere salutati con un certo entusiasmo. Più business vengono imbarcati su RippleNet, più utilità ci sarà per un progetto che risponde a un’azienda che oggi offre anche altro, su tutti uno stablecoin e anche un servizio di custodia crypto di livello professionale. Occhi puntati su Ripple, che sembra avere ancora tante cartucce da sparare durante questo ciclo. Ciclo che ha aperto nel migliore dei modi, anche grazie al cambiamento di paradigma negli Stati Uniti, almeno sul piano legale.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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