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È TUTTO FINITO, ma Bitcoin e crypto hanno almeno QUATTRO motivi per essere BULLISH

Ci sono almeno 4 motivi che dovrebbero mandare via il pessimismo dai mercati. Vediamo quali sono - anche per Bitcoin e crypto.
4 ore fa
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Gli entusiasmi sembrano essersi raffreddati. Nonostante di novità positive per il mondo crypto e Bitcoin ce ne siano state tante dall’attuale amministrazione, in tanti si lamentano di questo turbolento avvio di Presidenza negli Stati Uniti. A guardare i numeri, ne hanno ben donde. Dall’elezione di Trump abbiamo pressoché cancellato tutti i guadagni (che però erano arrivati proprio dopo l’elezione dello stesso Trump) e l’ansia e la preoccupazione hanno conquistato i mercati.

Guarderemo agli storici per individuare 4 segnali però importanti per capire dove potremo andare – anche nel breve e medio periodo – e se quanto sta accadendo può essere considerato come qualcosa che ha una parvenza di normalità storica o no.

4 segnali che – te lo anticipiamo – sono molto meno pessimisti di ciò che avete letto in giro, con tutti che cavalcando un sentimento di sconforto stanno amplificando un sentiment che altrimenti non avrebbe ragion d’essere così negativo.

Numeri, segnali, dati sulla Presidenza e sul futuro dell’economia

Mentre dietro le quinte cambiano tante cose – basti pensare all’arrivo di Atkins a capo della SEC, i mercati preferiscono giustamente guardare ai numeri, e proprio da quelli partiremo. La performance di Trump è stata relativamente pessima in apertura. Ma quanto pessima. Partiamo da questo grafico, che mostra le performance di S&P 500 mese per mese durante la presidenza degli ultimi 5 che hanno occupato la Casa Bianca.

Non è un’anomalia totale

Sì, la partenza di Trump è la peggiore dai tempi di G. W. Bush – che pur operò in un contesto economico molto diverso. Non fece però molto meglio il primo Obama, mentre fecero sensibilmente meglio sia il primo Trump che Joe Biden.

Qualcosa che è sufficiente per incutere il timore che sembra dominare i mercati? Ad avviso di chi vi scrive no, perché in realtà due mesi sono troppo pochi per giudicare. Tuttavia, siamo ancora nell’alveo della normalità. O meglio, può succedere.

Le misure prese ora sono le più impopolari – e gli effetti si scontano quasi tutti subito

Ora c’è da indagare su cosa sta succedendo, possibilmente con un po’ di quella freddezza che è utile per capire anche mercati complicati come quelli di Bitcoin e delle criptovalute.

C’è, senza numeri questa volta, da ricordarsi che le misure più impopolari, almeno dal lato dei mercati, sono state prese tutte ora. Su tutte i dazi, che sono stati prima annunciati, poi rimossi, poi annunciati di nuovo, poi modulati.

C’è una sola cosa che i mercati ritengono peggiore delle brutte notizie: è l’incertezza. Per forza di cose l’incertezza dovrà a un certo punto sparire. Manca poco – e la sensazione è che i mercati in larga parte abbiano scontato un peggior caso possibile che non si verificherà.

Trump dice di non guardare a Wall Street, ma è vero?

Fino a un certo punto. A chi vi scrive la famosa preferenza per Main Street (che simboleggia l’economia reale) a scapito di Wall Street (che rappresenta la finanza) è stata più buona per far ingoiare certe misure che per rappresentare le idee dell’attuale amministrazione.

Se c’è una cifra distintiva di tutti i membri del nuovo governo, è il loro fatto di essere esposti verso i mercati o comunque di aver avuto lunghissime carriere nel settore privato, facendo girare soldi e possibilmente profitti. Lutnick, Bessent, ma anche Sacks: difficile pensare che si accontentino di performance fiacche di indici e borse. Probabilmente la fase attuale è ritenuta… sacrificabile in vista di un bene più grande futuro. Arriverà? Difficile a dirsi ora, ma…

Molte misure sono favorevoli e produrranno effetti soltanto a qualche mese di distanza

Sappiamo di essere in minoranza su questo specifico aspetto, ma riteniamo che si sia fatto già tanto. Da una SEC che molla tutte le cause, passando per un Tesoro USA che vede utilità negli stablecoin, senza dimenticare i progetti di riserva (per quanto ancora fumosi) e altre iniziative.

Sarà un mondo diverso per le crypto, che potranno esplodere nella prima economia del mondo. I mercati non hanno ancora recepito? Possibile, probabile. Ed è per questo che siamo meno pessimisti degli altri.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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