Sembra quasi un meme: Linea, noto sviluppatore layer-2 di Ethereum, ha posticipato ancora una volta il lancio del proprio token di governance e la distribuzione dell’airdrop. La posizione della società, di cui ne fa le veci il gruppo Consensys, non è però di certo biasimabile.
Attualmente infatti le condizioni del mercato non consentono un debutto che possa valorizzare quanto creato dalla rete fino ad oggi.
Il problema è che se questo trend dovesse continuare a lungo, Linea potrebbe perdere gran parte dell’appeal e della fiducia della comunità, guadagnati con grandi sforzi. I dati on-chain non mentono: l’attività sulla rete è in forte calo, così come i capitali bloccati dagli utenti. Vediamo più da vicino cosa sta succedendo.
Linea, famoso zk-rollup dell’ecosistema Ethereum, ha recentemente posticipato l’inaugurazione del suo nuovo token nativo e dell’airdrop ad esso associato. Dalla data di fine Q1, inizialmente fissata nell’annuncio di novembre, il programma è stato rinviato di qualche mese. Secondo quanto stabilito dalla Linea Association, la nuova risorsa dell’ecosistema sarà ufficialmente lanciata ad aprile o maggio. Tutto dipenderà verosimilmente dalle condizioni del mercato, soprattutto per quanto riguarda Ethereum.
In tutto ciò gli airdrop farmers, nonché early adopters di Linea, attendono di ricevere le proprie ricompense da più di 600 giorni. Difatti Linea è stata lanciata in mainnet a luglio 2023, e contrariamente ai suoi competitor ZkSync, Starknet e Scroll, non ha ancora debuttato un token di governance.
Questo ha contribuito a creare un senso di disappunto per gli utenti, che si sentono “traditi” dalla società per aver seguito le varie campagne incentivi fino a questo momento, senza però essere mai premiati.
Nel frattempo sono già state fissate a grandi linee le specifiche per il ritardatario airdrop di Linea, con la tokenomics del token che sembra dietro l’angolo. Secondo i contributi pubblicati sul forum governance, è probabile che verranno premiati sia gli utenti che hanno interagito con la mainnet che quelli della testnet, assieme ai contributors dello spazio Ethereum. Grande importanza sarà data ai punti LXP, Lxp-L e agli holders del Voyage NFT.
Mentre cresce l’attesa per il lancio dell’airdrop di Linea, gli utenti scelgono di abbandonare il layer-2, esausti delle lunghe tempistiche messe in atto dal progetto. Dando uno sguardo ai dati on-chain di L2Beat, notiamo facilmente come il TVL della chain sia in forte compressione ribassista. Dal top dell’estate 2024 Linea ha perso circa 1,1 miliardi di dollari di capitali, mentre siede su un valore bloccato di appena 393 milioni di dollari.
Tralasciando un piccolo pump nel mese di novembre, dato dall’apprezzamento degli asset presenti nella catena, la fase di discesa dura ormai imperterrita da 9 mesi.
Anche dal punto di vista dell’attività di rete, secondo quanto emerso dai dati Nansen, non pare andare meglio. Attualmente contiamo un numero di appena 36.00 utenti attivi giornalieri, un numero così basso che non si osservava da ottobre 2023.
A seguito dell’aumento repentino delle transazioni a luglio dello scorso anno, annullato a distanza di poche settimane, il numero degli utenti attivi è sceso sempre più. Da agosto 2024 Linea ha perso circa l’85% del suo flusso di attività on-chain, con un trend che sembra non volersi arrestare.
Questi dati sottolineano la situazione catastrofica in cui risiede il layer-2, con l’attività ai minimi ancor prima che venga lanciato il proprio airdrop. Solitamente, la “fuga di capitali” avviene dopo la distribuzione delle ricompense ai farmers, che da mercenari si spostano su altre opportunità di yield. In questo caso il drop è arrivato con mesi di anticipo, fomentato dalla rabbia degli utenti che si sono scagliati contro la terrificante gestione dei tempi di lancio per il proprio token.
La competizione sembrerà non mancare per l’aidrop di Linea, considerato come uno dei più potenzialmente remunerabili del 2025. Ai 725 milioni di dollari di finanziamenti ottenuti dalla soluzioni di Consensys, si contrappone un numero di circa 6,7 milioni di utenti totali. Dal 2023 ad oggi sono state processate 252 milioni di transazioni, attraverso 1,8 milioni di contratti , secondo i dati di Dune Analytics.
Molto interessante notare come gli holders di punti LXP siano poco meno di 1,3 milioni. Di questi, oltre il 70% possiede meno di 2250 LXP, mentre il top 11% detiene più di 2801 LXP. i wallet al rank #1 di questa metrica vanta 12.660 LXP con 6 voyage NFTs, mentre il secondo con pochi meno punti arriva a 525 NFTs.
Per quanto riguarda le attività di bridge, sono stati movimentati in totale 814.500 ETH dalla mainnet di Ethereum, con 577.000 indirizzi unici che hanno partecipato. Il gas speso per queste operazioni è di 13.500 ETH.
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