Economia

Bitcoin e crypto: i mercati aspettano LIQUIDITÀ. Quando arriverà? Tutti i dati che ti aiutano a capire

Tutto sulla liquidità - cosa devi sapere (e cosa farà ripartire il mercato)
2 giorni fa
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È un momento di stasi. Bitcoin continua con la sua lateralizzazione, mentre le alt sembrerebbero essere in maggiore difficoltà. I dati arrivati ora dal PCEne abbiamo parlato qui – confermano una situazione di difficoltà per tornare al target del 2% per quanto riguarda l’inflazione – cosa che è direttamente collegata al “problema” della liquidità. Ed è proprio di questo che parleremo in questo specifico approfondimento.

Le questioni da seguire sono due: da un lato i tassi di interesse, dall’altro il balance sheet di Federal Reserve, ovvero quelli che sono gli asset detenuti dalla banca centrale americana e che servono per modulare, ancora una volta, la politica monetaria.

L’assunto dal quale si parte è che più liquidità voglia dire mercati in rialzo. È un assunto corretto, per quanto si debbano fare anche considerazioni più specifiche, che saranno oggetto di analisi più approfondita nei prossimi giorni.

Liquidità, torna da noi!

Il grido è lo stesso da tutti gli angoli dei mercati. A prescindere dai dazi, a prescindere da quali saranno le altre decisioni che prenderà l’amministrazione USA, la più rilevante per quanto riguarda i mercati finanziari, vogliamo più liquidità. Come si ottiene questa liquidità?

È una funzione dei tassi di interesse: più i tassi di interesse sono bassi, più liquidità viene immessa sul mercato. È anche una funzione del QT/QE della banca centrale. Più asset scarica a mercato la banca centrale, più la liquidità si contrae – e viceversa.

Il primo grafico che guardiamo è quello dei tassi di interesse. È evidente che siamo in una situazione innaturale per i mercati rispetto agli ultimi 20 anni. Si obietterà: nonostante i tassi alti nel 2024 si è saliti in modo importante. È vero, ma difficilmente si può fare in eterno, soprattutto mentre l’economia è in rallentamento (per quanto positivo negli USA) e soprattutto mentre si manifestano problemi nel tornare al 2% di inflazione.

Il grafico qui sopra riguarda il PCE, i cui dati sono usciti oggi e che mostra in modo evidente quanto siamo ancora lontani da una situazione tranquilla al punto tale da spingere al taglio dei tassi.

Maggio il mese cloud per Bitcoin e crypto?

In realtà ci sono almeno altre due questioni da analizzare per parlare della liquidità che farebbe tanto bene a Bitcoin e crypto. La prima è che durante la scorsa riunione del FOMC il QT, ovvero lo scarico a mercato di asset da parte di Fed, è stato diminuito dell’80%. Non siamo ancora però, al contrario di quello che scrivono in molti, in territorio se vogliamo espansivo della liquidità. Abbiamo comunque Fed che scarica titoli – per quanto per percentuali irrisorie.

La seconda delle questioni è la riunione di maggio, la prossima del FOMC, ovvero la riunione che decide sui tagli ai tassi di interesse. È una riunione che potrà tagliare davvero?

Secondo il grafico che alleghiamo, che è ricavato dal posizionamento in tempo reale da parte degli investitori, ci credono in pochi. È davvero poco probabile che avvenga.

Allora è tutto perduto? No, perché come avevamo detto in apertura, la situazione è più complessa di crypto funzione della liquidità. In realtà ci sono altri vettori – vedi politica, ETF, andamento dell’azionario – che possono aiutare il mondo crypto a risalire la china.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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