La potente agenzia USA apre alle crypto e Bitcoin: mai più limiti per le banche. È la fine di un’epoca

Finalmente chiarezza. FDIC, che è uno degli enti che si occupa di regolamentare il mondo bancario negli USA, ha pubblicato un comunicato stampa ufficiale dove conferma che le banche possono attivare servizi crypto e offrire supporto a società crypto senza avere alcun tipo di autorizzazione preliminare. È un passo in avanti molto importante rispetto a quello che era il regime che ci ha accompagnato fino a fine 2024.

FDIC era stata infatti utilizzata anche come grimaldello politico per escludere il mondo delle crypto, particolarmente inviso al precedente governo, lontano dagli ambienti che contano. La stessa organizzazione è stata responsabile di almeno una parte di quella che passerà alla storia come Operation Chokepoint 2.0.

Un’operazione che ha causato grandi problemi al mondo crypto e che ora – come ricorda lo stesso comunicato di FDCI – è storia del passato.

Un comunicato storico

È un comunicato storico quello che FDIC affida al suo sito internet.

Con l’azione di oggi, FDIC sta voltando pagina rispetto all’approccio sbagliato degli ultimi 3 anni. Mi aspetto che questo sia uno dei tanti passi del nuovo approccio che definirà come le banche possono effettuare attività nel mondo crypto e blockchain, sempre in accordo con standard di sicurezza e solidità.

A parlare è Travis Hill, che per il momento è al vertice di una delle istituzioni più potenti e meno conosciute degli Stati Uniti. E c’è di più, perché si afferma che FDIC continuerà a lavorare con il gruppo di lavoro sulle criptovalute che è stato avviato da Donald Trump al fine di ottenere ulteriori linee guida su come muoversi per il futuro.

Ciò che ci si può ragionevolmente aspettare è che già nel futuro di breve periodo verranno meno quelle che sono le limitazioni che hanno tenuto il mondo crypto in una sorta di limbo dove accedere ai servizi bancari era molto difficile, e dove le banche che offrivano servizi (anche agli exchange) sono state chiuse con procedure non sempre al massimo della limpidità.

È una notizia bullish?

Molto. È quanto il settore chiede da tempo e che è arrivato già nelle prime settimane di insediamento del nuovo governo. Un nuovo governo che però continua a raccogliere pareri negativi, per una gestione dell’economia e dei rapporti internazionali che ha messo grande ansia ai mercati (tradizionali), finendo per colpire anche le valutazioni del mondo Bitcoin e crypto.

Le novità come quella di oggi, che in realtà sono molto bullish, svilupperanno la loro forza rialzista su un periodo molto più ampio. I presupposti per avere un mondo crypto al centro di quello finanziario ci sono già tutti.