Dopo il crollo dei prezzi nel Q1 2025, molti investitori stanno pensando di posizionarsi sulle altcoin più promettenti, in vista della potenziale prossima leg up del mercato crypto. Se il bull market non è ancora finito, ci aspetterà verosimilmente una fase in cui le monete alternative a Bitcoin performeranno meglio dello stesso benchmark. In quest’ottica, visto lo sconto che vediamo oggi sulle borse crittografiche, comprare altcoin potrebbe rivelarsi una strategia particolarmente proficua.
Allo stesso tempo però esporsi su queste monete rappresenta un approccio rischioso, visto e considerando la loro elevata volatilità ed imprevedibilità.
È fondamentale dunque analizzare il mercato con oggettività e valutare quelle che sono le fasi più storicamente indicate per alzare l’asticella del rischio e puntare su criptovalute meno capitalizzate. Stiamo per entrare in altseason o è ancora presto e dovremo attendere ancora un po ‘? Vediamo tutto nei dettagli in questo articolo.
La situazione drammatica del mercato crypto lato altcoin
Per il momento, di altseason non se ne vede nemmeno con il binocolo, con le quotazioni del mercato delle altcoin che non sono mai decollate in questo ciclo di bull market. A fine 2024, dopo le stimolanti elezioni USA, diverse monete hanno iniziato a scaldare i motori al rialzo, ma sono state subito punite dagli orsi ad inizio del nuovo anno. In questi primi 3 mesi del 2025, gran parte delle altcoin hanno perso gravemente il terreno guadagnato durante l’anno precedente, annullando di fatto gli sforzi dei tori. Se guardiamo poi i massimi del 2021, la situazione diventa ancor più catastrofica, con i drawdown che spesso superano la soglia del -80%.
Il DeFi Pulse Index, che traccia i principali progetti DeFi, ha mostrato una performance simile con un calo del -90% dall’ATH. Il memecoin index di Coindesk, nonostante la forza delle monete durante il 2024, perde ora il 75% circa dal livello più alto. Anche i token AI, protagonisti di una delle corse rialziste più ripide della storia crittografica, stanno evaporando la quasi totalità dei guadagni accumulati. Non fa eccezione neanche il token TRUMP, che sebbene sia stato lanciato ad inizio anno con il supporto del nuovo presidente, perde ora l’85% del suo valore massimo.
Di seguito osserviamo quelle che sono le altcoin della top100 che stanno perdendo di più dal loro rispetto ATH. Tra i maggiori perdenti troviamo ICP, FIL, GRT, EOS, THETA, ALGO, IMX, WLD, e DOT.
Analisi dell’altseason index: è un buon momento per buttarsi sulle altcoin?
Chiaramente il mercato delle criptovalute ci ha insegnato che anche dopo una delle tempeste più disastrose per le altcoin, c’è sempre la possibilità della ripartenza di un altseason. Questo non significa che la maggior parte dei token del mercato recupererà i propri massimi, ed anzi, questo risulta molto improbabile anche a fronte di un momentum futuro positivo per il comparto. Per questo motivo i veterani del settore che hanno attraversato più cicli bear/bull normalmente sconsigliano di holdare altcoin a vita. Piuttosto sembra più sensato monitorare i momenti più redditizi, per switchare parte della propria liquidità o dei propri BTC in token più rischiosi, con il solo intento di generare un profitto di breve periodo.
Per mettere in atto questa strategia è tuttavia necessario capire quelle che sono le fasi di mercato più propense ad ospitare un altseason. Possiamo farci un’idea osservando il grafico “Altcoin Season Index”, offerto da BlockchainCenter. Questo indice valuta la performance delle principali altcoin rispetto a Bitcoin su un periodo mobile di 90 giorni. Se il 75% delle prime 100 criptovalute per capitalizzazione di mercato sovraperformano Bitcoin in questo intervallo, si considera che sia in corso un altseason.
In questo momento, secondo la metrica, ci troviamo in una fase di “Bitcoin Season”, con un punteggio di altseason pari a 20 su 100. Ciò non significa necessariamente che non è un buon momento per esporsi in altcoin. Infatti punteggi inferiori al limite minimo di 25, solitamente indicano ottime opportunità per speculare, mentre punteggi superiori a 75 mostrano tendenzialmente top del mercato. Ad esempio a luglio/agosto dello scorso anno, appena prima della ripartenza bullish delle altcoin, si registravano valori dell’indice simili a quelli attuali. Secondo i dati storici del grafico dunque, ad oggi potremmo essere in una fase che precede una possibile ripresa.
Grafico della dominance di Bitcoin: ancora nessun segno di inversione
Ovviamente da solo il grafico dell’Altcoin season Index non basta per decretare o meno l’ingresso di una stagione di altseason. In passato ci sono state anche fasi in cui, sebbene l’indice mostrava un momento particolarmente proficuo, le altcoin non si sono mosse in modo significativo. Molto meglio contestualizzare il quadro generale con l’andamento della dominance di Bitcoin, che aiuta a capire come i capitali stanno confluendo sul mercato. Solitamente quando il valore della dominanza della principale moneta cresce, allora le altcoin sottoperformano il benchmark. Al contrario, quando l’indice crolla, le monete più piccole iniziano a generare performance migliori rispetto a Bitcoin.
In questo momento la BTC.DOM è al 62,67% e non sembra accennare un calo sul mercato. In particolare è da dicembre 2022, nel pieno del bottom del precedente bear market, che l’indice continua a salire senza sosta. Da allora è cresciuto di oltre il 20%, lasciando poco spazio a momenti di protagonismo per le altcoin. Per sancire realmente l’ingresso dell’altseason sul mercato, dovremmo quantomeno attendere un calo della chart sotto all’EMA 50, attualmente al 58%. Finchè non si registrerà uno scossone come quello osservato a gennaio 2021, potremo scordarci una ripartenza come si deve.
ATTENZIONE: questo non vuol dire necessariamente che le altcoin perderanno ancora valore prima di entrare nella loro fase bull. Si può provare a giocare in anticipo, acquistando altcoin ancor prima che si verifichi un catalizzatore per l’altseason. Ad ogni modo questo è un approccio particolarmente rischioso, che andrebbe inquadrato più come gambling che come investimento.