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Aggiornamento Pectra di Ethereum fissato al 7 maggio: ecco cosa significa per ETH

Dopo Dencun, ecco che arriva Pectra. Il prossimo aggiornamento hard fork di Ethereum, pianificato per il 7 maggio, introdurrà diversi miglioramenti all'ecosistema EVM. Come si rifletterà tutto ciò sul valore di ETH?
3 giorni fa
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Dopo il successo della prova generale sulla testnet Hoodi, gli sviluppatori core della blockchain di Ethereum hanno fissato ufficialmente la data dell’hard fork Pectra per il 7 maggio. L’aggiornamento, inizialmente rinviato a causa di alcuni bug emersi su Holesky e Sepolia, introdurrà modifiche significative al network.

Tra queste, un miglioramento della data availability e della capacità dei rollup, con un impatto indiretto ma rilevante sulla scalabilità, oltre a nuove funzionalità pensate per potenziare sicurezza e flessibilità operativa. 

Per Ethereum, si tratta del più importante aggiornamento dai tempi di Dencun, che richiederà agli utenti di aggiornare il proprio client per restare sincronizzati con la rete. In questo articolo approfondiamo tutte le novità che verranno introdotte con Pectra e il loro potenziale impatto sull’ecosistema e sul valore di ETH.

Ethereum si prepara all’hard fork Pectra: ecco cosa cambia

Ethereum si avvicina finalmente alla data ultima per l’esecuzione in mainnet dell’aggiornamento hard fork Pectra. Gli sviluppatori core della rete, tra cui emergono nomi come Tim Beiko, Lukasz Rozmej e Danny Ryan hanno finalizzato gli ultimi dettagli dell’agenda durante la recente chiamata All Core Developers Consensus (ACDC) #154.

In particolare, è stato stabilito il rilascio dei client al 21 aprile, seguito da un blog post per l’annuncio della mainnet il 23 aprile, ed infine il lancio ufficiale dell’aggiornamento. Pectra in realtà contiene a sua volta due revisioni, Prague e Electra, che lavorano sugli strati di esecuzione e consenso di Ethereum. 

Timeline PectraFonte dati: https://x.com/ralexstokes

Pectra affronterà alcuni limiti attuali dell’infrastruttura di Ethereum, come ad esempio la congestione della rete e le elevate commissioni del gas. Contribuirà inoltre anche a migliorare l’interoperabilità tra i vari strati di esecuzioni ( EL) e consenso (CL), e a rendere più flessibile l’intero network. Saranno implementate oltre 20 Proposte di Miglioramento di Ethereum (EIP), di cui alcune saranno effettivamente attivate in una seconda fase tra fine 2025 ed inizio 2026. Complessivamente l’aggiornamento Pectra contribuirà a rendere Ethereum più efficiente, scalabile, modulare e user-friendly.

Andando più nel dettaglio delle singole proposte, vediamo come l’EIP-7251 aumenterà il limite massimo dello staking per i validatori. Questo significa che il bilancio massimo gestibile da un validatore passerà da 32 ETH fino a 2.048 ETH, riducendo così la necessità di frammentare lo stake in più entità separate.

L’EIP-7691 incrementerà invece la capacità dei blob per blocco, passano da 6 a 9, una misura necessaria per aumentare la disponibilità dei dati sui rollup layer-2 di Ethereum. Sempre in tema blob, L’EIP-7840 faciliterà la gestione e la lettura delle commissioni del gas, ottimizzando l’usabilità degli sviluppatori.

La vera svolta con Pectra: l’introduzione dell’Account abstraction 

Una delle proposte di miglioramento più interessanti incluse all’interno di Pectra riguarda l’EIP-7702 per l’account abstraction, con cui Ethereum farà un importante passo in avanti. Fino ad oggi qualsiasi operazione svolta sull’ecosistema EVM comportava il pagamento di una gas fees denominata in ETH. Con l’introduzione di Pectra, gli utenti potranno invece scegliere di pagare le commissioni con altri token diversi da ETH. 

Ma in che modo è possibile tutto ciò?
Facciamo un passo indietro: normalmente un account Ethereum ( definito come EOA “Externally Owned Account”) può svolgere una singola azione per transazione come ad esempio inviare ETH ad un altro indirizzo, interagire con una DApp o firmare una tx. Con l’introduzione di Pectra e con l’EIP-7702 gli account EOA potranno comportarsi temporaneamente come smart contract, abilitando funzionalità avanzate e multiple.

Questo significa che ogni account controllato da chiave private ( per intenderci, ad esempio il tuo wallet Metamask) potrà firmare una transazione con più contratti in sequenza e batchare più operazioni alla volta. Ma soprattutto, potrà specificare un token alternativo a ETH per il pagamento delle fees (es. USDC). In pratica, sarà uno smart contract a gestire il pagamento delle commissioni, convertendo il token in ETH al momento della transazione.

Tutto ciò, oltre che migliorare sensibilmente l’esperienza utente per la blockchain di Ethereum, aprirà le porte ad una vasta gamma di sistemi più avanti sulla rete. Secondo alcuni ricercatori, come ad esempio Lorenz Lehman, la nuova tipologia di transazioni con l’account abstraction ci metterà poco a diventare dominante.

Storicamente infatti le nuove soluzioni, come le transazioni a fee dinamica introdotte ad agosto 2021, vengano velocemente integrate dall’intero network. In appena 6 mesi dal lancio le “dynamic fee” hanno raggiunto l’80% di market share nelle transazioni Ethereum

Market share transazioni EthereumFonte dati: https://x.com/LehmannLorenz

Come questo aggiornamento influenza il valore di ETH?

Chiaramente l’aggiornamento Pectra in sé, non stabilisce nessun miglioramento ad Ethereum che possa portare direttamente ad un aumento del valore di ETH. L’hard fork introduce una serie di meccanismi che complessivamente rendono il network più efficiente, scalabile ed interoperabile internamente, ma non include modifiche economiche o monetarie sulla domanda e offerta di ETH

Diverso, ad esempio, fu il caso dell’EIP-1559, introdotto con l’aggiornamento London nel 2021, che ha cambiato il modello di fee di Ethereum  inserendo un meccanismo di burn su ogni transazione. In quel caso, l’impatto sul prezzo era più facilmente osservabile, perché parte dell’offerta di ETH veniva rimossa dal mercato ad ogni utilizzo della rete, creando un effetto deflazionistico.

Tra l’altro anche in quel caso non ci fu un vero e proprio catalizzatore sul prezzo di ETH, visto che l’emissione netta di nuovi token tornò stabilmente in positivo dopo Dencun.

Emissione netta ETHFonte dati: https://www.theblock.co/data

Ad ogni modo Pectra non introduce alcun incentivo economico diretto che possa spingere ad un apprezzamento ipotetico di ETH. Come ogni aggiornamento, è probabile che il suo lancio sarà non evento dal fronte speculativo. Piuttosto c’è da riconoscere come Pectra renderà l’intero ecosistema Ethereum decisamente più maturo, solido ed efficiente.

Questo, in un ottica di lungo periodo, si ripercuote eccome sul valore atteso di ETH, che tende ad assumere un ruolo sempre più centrale all’interno di un ambiente crittografico in continua crescita. ETH è diverso dalle altre coins che vivono di hype e speculazioni: è il carburante di una macchina in costante evoluzione, costruita per durare nel tempo e per dominare il futuro del web3. Qui si gioca la maratona, non lo sprint.

Alessandro Adami

Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", è un giornalista iscritto all'albo dei pubblicisti, esperto in materia di finanza decentralizzata ed applicazioni web3. Investe e segue da vicino gli sviluppi dei progetti Ethereum e Chainlink.

Vedi Commenti

  • qui si investe non si scommette

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    • Ciao , scusami cosa significa? Con chi ce l'hai?

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  • Ancora un po' più centralizzazione in cambio di un po' più di scaling, insomma.
    Che per qualcosa come Eth è la strada giusta, comunque.
    Con un bell'hard fork imposto, che passa la paura ;)

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  • questo è quello che distingue Ethereum da tutto il resto delle blockchain: avere un layer1 sicuro e sufficientemente decentralizzato / resistente alla censura che sia però pienamente integrato con i suoi layer2. Un layer1 che da solo gestisce milioni di transazioni al secondo si può solo chiamare database, purtroppo, non blockchain. Dall'altra parte fare 10 transazioni al secondo va benissimo per blockchain che sono usate poco o solo per grossi spostamenti; construire su di esse layer 2 completamente offchain tappa qualche buco finchè i layer2 non dovranno aprire/chiudere canali o aumentare la liquidità più di 10 volte al secondo... dopodichè siamo da capo. Ma ognuno ha i suoi progetti per il futuro, ci mancherebbe!

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