Con la chiusura del primo trimestre dell’anno, diamo un’occhiata alle performance registrate dai token reduci da un listing spot sull’exchange di criptovalute Binance nel 2025. I dati emersi sono raccapriccianti: su 27 nuove monete lanciate, solo 3 oggi segnano un prezzo maggiore rispetto a quello con cui hanno debuttato. La perdita media è del -44%.
La situazione non cambia affatto per le criptovalute che hanno varcato i cancelli di Binance lo scorso anno. Anche lì, price action pessime e deprezzamenti che superano in alcuni casi anche il -95%. Chiaramente, il timing attuale dei mercati non aiuta: negli ultimi 3 mesi tutte le borse risk-on hanno perso terreno in modo vistoso. Difficile quindi attribuire tutta la colpa a Binance o ai progetti elencati. Ma anche con questa premessa, i numeri restano pesanti.
Analizziamo i dati insieme in questo articolo.
Nuovi listing su Binance nel 2025: la maggior parte crolla dopo poche settimane
Solitamente i nuovi listing su Binance attirano molto l’attenzione del pubblico retail, sia per l’introduzione di nuovi progetti innovativi, sia per il lustro che è riconosciuto allo stesso exchange.
Quando un progetto atterra su Binance, metaforicamente significa che “ce l’ha fatta”: ha raggiunto le borse dei grandi e compete con altri top token presenti sullo scambio più utilizzato e con più volumi di trading al mondo. Questo però non significa che da lì in poi la strada sarà in discesa ed, anzi, i numeri dicono esattamente il contrario.
Secondo quanto riportato dall’utente X “ dethective”, la maggior parte del listing su Binance finisce per performare male nel medio periodo, con forti deprezzamenti rispetto al prezzo di debutto iniziale. Attraverso un’analisi dettagliata, l’utente ha esaminato i token aggiunti allo scambio nel 2025, valutandone le variazioni di prezzo sia in dollari che rispetto a Bitcoin.
Dai risultati emerge che solo 3 token su 27, ovvero LAYER, FORM e RED, sono in positivo oggi. Tutti gli altri perdono dal 19% al 90% contro USD, e dall’11% al 90% contro BTC.
In media la performance di tutti i token listati nel 2025 è del -44%. Ciò significa che investendo 1000 dollari in ogni nuovo progetto al momento del listing, ora ti ritroveresti 560 dollari ciascuno. Di 27.000 dollari investiti, ora rimarrebbero solo 17.820 dollari.
Ovviamente, come specificato prima, questi dati vanno contestualizzati con l’attuale condizione ribassista del mercato crypto. La stragrande maggioranza di tutte le monete create nel 2025, non solo quelle lanciate su Binance hanno avuto vita difficile fino ad ora.
Performance terrificanti anche per i token del 2024
Il quadro rosso sangue non cambia se spostiamo il focus dell’analisi sulle performance dei listing di Binance inerenti all’anno 2024. Anche in questo caso il prezzo attuale risulta estremamente più basso rispetto a quello a cui i token sono stati lanciati. Addirittura, per il 2024 non si registra nemmeno un progetto in profitto rispetto al listing, evidenziando una dinamica fortemente bearish che sembra ripetersi in modo sistematico.
TUTTI e 38 i token che hanno debuttato nel 2024 segnano oggi un deprezzamento minimo del -18%, con i drawdown che per la maggior parte superano il -70%. Alcuni token non sono presenti nella lista fornita da Dune Analytics ( es. BABYDOGE, TNSR e HMSTR), ma comunque riflettono una price action negativa.
I migliori ( meglio dire i meno peggio) sono stati ZRO, AXL e NEIRO e XAI, che attualmente perdono “solo” dal -18% al -40%. Probabilmente se le condizioni di mercato fossero state migliori, come a fine 2024, allora il ROI sarebbe anche stato positivo. Dall’altro lato i peggiori, che non vediamo nell’immagine seguente poiché in seconda pagina, sono stati STRK, MANTA, PIXEL, SAGA, DYM, AEVO e PORTAL. Queste monete, dal listing su Binance stanno perdendo dal -94% al -97%. Parliamo di drawdown che difficilmente verranno recuperati, neanche a fronte di una fase di altseason o di una ripartenza generale del mercato.
Storicamente comprare al listing non è una buona idea
Come evidenziato dai dati, statisticamente acquistare i token su Binance al prezzo di listing non sembra una mossa geniale. Il più delle volte, dopo una price action iniziale che potrebbe anche scatenare qualche toro, nel medio termine il testimone passa in mano agli orsi. Non ha dunque alcun senso comprare sistematicamente, anche una piccola somma, i nuovi listing. Se proprio si vuole rincorrere la narrativa della “novità” e dell’innovazione, si deve allora andare alla ricerca di monete a più esigua capitalizzazione, seppur questa tecnica sottenda dei rischi non indifferenti.
Ad ogni modo l’evento del listing su Binance, sembrerebbe segnare un potenziale segnale di top per le criptovalute interessate. La moneta raggiunge il palcoscenico globale, e i suoi early investors scaricano i profitti in faccia ai retail che comprano da CEX.
Questa Interpretazione non vuole gettare fango su Binance: anzi, in qualità di exchange e patron di BNB, sembra stia lavorando bene. Nel primo trimestre 2025 ha già lanciato un gran numero di token rispetto a quanto fatto in tutto il 2024, creando nuove condizioni per guadagnare dalle trading fees ed aumentare la redditività della piattaforma. Questo si ripercuote in modo bullish sugli holders di BNB, che partecipando ai vari launchpool possono ottenere una rendita significativa senza il minimo sforzo ( una sorta di dividendo).
Non a caso BNB è una delle monete che sta soffrendo meno lo slancio ribassista, mantenendo un grafico di gran lunga più forte rispetto a molte altre altcoin.
Le performance disastrose dei nuovi listing non rappresentano dunque una mossa fallimentare di Binance, ma piuttosto una trappola per polli.