Bitcoin e crypto: CROLLO prima del Black Monday? Giù Ethereum, XRP, Solana, BNB e Dogecoin

Dopo essere stato più resiliente dei mercati azionari, anche il mercato crypto prepara il suo scarico, poco prima delle aperture delle piazze asiatiche, che dovranno scontare l’annuncio cinese di dazi sulle merci USA a ritorsione delle recenti scelte della Casa Bianca.

Nella seconda parte della domenica, ma ancora con le piazze chiuse, Bitcoin e crypto scaricano in modo importante, condizionate anche dalle notizie che arrivano dall’UE e che sono in corso di chiarimento, anche in quel caso sulla decisione di applicare dazi alle merci USA in risposta alle misure di cui sopra. Bitcoin perde i 79.000$ salvo poi recuperarli. Fanno molto peggio Ethereum, XRP e il resto della truppa, compresa Solana. Uno scarico importante che sembrerebbe rimandare in pensione quella neonata e rinata convinzione che Bitcoin e crypto* possano muoversi come asset rifugio.

Il tutto a poche ore dall’apertura delle piazze asiatiche, durante le quali ci saranno da prendere in considerazione diversi fattori, a partire dalla reazione delle borse cinesi e di Hong Kong.

Ancora passione sui mercati finanziari

Dopo aver parlato – forse troppo – di Black Monday, c’è qualcuno che deve aver preso la possibilità sul serio. Nel giro di 24 ore lasciano percentuali quasi in doppia cifra il grosso delle crypto, con Bitcoin, che delle top è quella che perde di più, che scende di oltre il 4% nelle ultime 24 ore.

Fanno molto peggio Ethereum, che fa il -9%, XRP di Ripple che fa il -6%, Solana che fa il -9% e ancora peggio quelle che storicamente si muovono più in correlazione inversa con l’appetito per il rischio dei mercati.

Secondo quanto è stato riportato dal Southern China Morning Post sembrerebbe che l’Unione Europea potrebbe venire fuori con una prima proposta, congiunta, per rispondere ai dazi americani, per quanto manchi ufficialità e per quanto si faccia riferimento a questioni che risalgono anche alla prima parte di marzo, quando in realtà eravamo nella fase iniziale di questa guerra dei dazi.

Un lunedì di passione?

Sembrerebbe essere questa la falsa riga sulla quale dovrebbero giocarsi le prossime ore sui mercati. Sono in diversi tra gli analisti a aspettarsi una giornata molto complicata – con qualcuno che ha addirittura parlato di possibilità di Black Monday (Jim Cramer, CNBC, non sempre corretto nelle sue previsioni).

Tra poco comunque ci sarà l’apertura delle borse asiatiche che dovrebbero aiutarci a comprendere che tipo di giornata potrebbe essere. La Casa Bianca ha affermato che sarebbero stati più di 50 i paesi che hanno cercato un contatto per superare la questione dazi. Tra questi però non sembrerebbe esserci l’UE (questione più importante) e la Cina; che aveva invece annunciato ulteriori dazi venerdì, con le sue borse però chiuse.

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