Hedera e Chainlink insieme: CCIP arriva su mainnet. HBAR fa +13%

Buone nuove da Hedera Hashgraph, uno dei protocolli più in forma in quello che è il nuovo corso per il mondo crypto, guidato principalmente dagli Stati Uniti. In una nota diffusa sul sito ufficiale il progetto ha infatti annunciato la collaborazione con Chainlink, che porterà così i suoi standard per l’interoperabilità delle blockchain anche all’interno di questo progetto.

Si tratta di CCIP, che è già integrato con 46 altre blockchain e che si sta rapidamente affermando come lo standard di riferimento per quanto riguarda il mondo dei comunicazioni tra chain e progetti diversi.

Si tratta del capitolo finale di una collaborazione che era partita già l’anno scorso per i principali servizi offerti da Chainlink, che sono quelli di oracolo dati dominante in ambito blockchain. Per entrambi i progetti si tratta di una collaborazione molto importante.

Si punta sulla tokenizzazione degli asset?

Non è un mistero che Hedera punti molto sul mondo della tokenizzazione degli asset reali, non senza qualche incredibile strafalcione comunicativo lo scorso anno. Al netto però degli errori del passato, sembra che questa collaborazione con Chainlink abbia proprio come obiettivo quello di aprire Hedera e la sua chain a flow di liquidità e di asset che potrebbe arrivare da altre chain.

Una collaborazione che arriva all’interno di una giornata di forti rialzi per $HBAR, che guida la classifica delle top con un invidiabile +13% nel momento in cui scriviamo.

La vera sfida del futuro

In quello che è uno scenario fortemente frammentato, i protocolli come quello offerto da Chainlink, che permettono agli asset di muoversi da una chain all’altra diventano assolutamente fondamentali. Un mondo che difficilmente andrà a concentrarsi, con tutti o quasi che stanno cercando di far affermare il proprio standard in un universo crypto con tanti galli in un pollaio forse ancora piccolo.

HBAR dalla sua ha un assetto tecnologico unico e anche la partecipazione di tante grandi aziende al processo di validazione. Una proposta che è apprezzata da chi ha già investito nella sua criptovaluta $HBAR e che potrebbe davvero offrire un angolo di diversificazione rispetto a quanto già esiste in circolazione.

Staremo a vedere – la battaglia per il mondo della RWA è solo all’inizio, per quanto abbia già dei vincitori dichiarati (Ethereum) e diversi grandi gestori che sembrerebbero già aver compiuto la propria scelta.

Di tempo però per ricavarsi un proprio spazio ce n’è ancora. Siamo soltanto all’inizio di un’avventura che, almeno nelle parole di Larry Fink, dovrebbe rivoluzionare il funzionamento dei mercati finanziari globali.