Le problematiche politiche dei dazi di Donald Trump sembrano aver avuto ripercussioni negative anche sulla blockchain di Solana, dove si registrano dati on-chain ai minimi. Bassi volumi, address in calo e fees che segnano il valore più basso degli ultimi 8 mesi. In breve tempo siamo passati da una forte attività euforica su Solana alla desolazione più totale, complice soprattutto il tonfo di Pump.Fun che pare aver perso quel traffico da casinò.
La situazione non è delle più gravi, ma oggettivamente c’è qualcosa che non va. Approfondiamo il discorso con la lente dell’analisi on-chain in questo articolo.
Mentre il prezzo di Solana lotta per tenere saldo il livello dei $100, le metriche della sua blockchain registrano valori in forte ribasso. Le crescenti tensioni geopolitiche, alimentate dall’introduzione dei nuovi dazi voluti da Donald Trump, stanno mettendo sotto pressione l’ecosistema crittografico, facendo allontanare sempre più stakeholders. Lo vediamo chiaramente dal numero degli indirizzi attivi del network, che è sceso del 50% circa rispetto di inizio anno.
Solana continua a gestire una mole di utenti non indifferente, pari a 5 milioni secondo i dati Glassnode, ma ciò che spaventa è di più è il crollo del numero dei nuovi address. Non sembra esserci più un ricambio generazionale tra chi abbandona la blockchain e chi la utilizza per la prima volta. In particolare, dopo il picco registrato a gennaio, la crescita di nuovi ingressi sulla rete si è drasticamente ridimensionata, tornando su livelli simili a quelli di ottobre 2024.
Anche le metriche relativi ai volumi osservati sulla blockchain di Solana indicano un periodo di forte magra. Per quanto riguarda il volume scambiato tra indirizzi, inteso come il valore in SOL trasferito on-chain, notiamo un drastico calo negli ultimi mesi. Mentre a cavallo tra novembre e dicembre abbiamo osservato valori gonfiati dei trasferimenti, arrivati fino a 2 miliardi di SOL ( verosimilmente frutto di attività di wash trading), oggi contiamo appena 22 milioni di SOL. Parliamo di un ridimensionamento pesante, con la situazione che è andata a peggiorare proprio durante la fase di incertezza macroeconomica delle ultime settimane. Questo drop ha accompagnato in maniera speculare anche il calo dei prezzi del token Solana, che è stato segnato da una crescente sfiducia del mercato.
Possiamo definire una situazione pressoché identica anche per quello che concerne i volumi registrato sui DEX della blockchain Solana. Grande picco a dicembre, con i volumi su Orca che hanno raggiunti valori estremamente pompati, per poi avviare un trend restrittivo. Dal grafico non si vede bene a causa del grosso spike, ma da febbraio in poi c’è stata una grave riduzione del volume tradato on-chain su DEX. Pensate che su Raydium a fine gennaio superiamo gli $11 miliardi di scambi al giorno mentre oggi non arriviamo nemmeno ad $1 miliardo. Stesso epilogo anche per i volumi NFT, che accusano fortemente il colpo dopo la breve ripresa natalizia: Magic Eden guadagna market share rispetto al rivale Tensor, ma le vendite complessive scendono degli ultimi 10 mesi.
Ciò che preoccupa, oltre ai dati relativi ai volumi e agli address su Solana, è il calo delle fees incassate dai validatori della blockchain. Negli ultimi 3 mesi c’è stata una discesa ripidissima per quello che riguarda il guadagno prodotto dalla rete, che ora è tornato ai minimi di settembre 2024. Tralasciando il boom atipico di fine gennaio, notiamo come da febbraio in poi le fees di transazione siano scese dai $3 milioni al giorno fino agli attuali $800 mila, per un taglio di circa il 75%.
Essendo le fees calcolate in dollari, è chiaro che questo dato è influenzato dal deprezzamento SOL, che nel periodo indicato ha perso circa il 50% del suo valore sul mercato. Rimane comunque una fetta di commissioni che, al netto di tutto, è comunque evaporata, segnale che la la rete sta elaborando meno transazioni rilevanti o che gli utenti sono meno disposti a pagare per ottenere priorità nei blocchi.
Andando più nello specifico, possiamo notare come anche il numero di “tip” in SOL pagati ai validatori Jito sia sceso allo stesso ritmo delle fees di transazione. Questo dato evidenzia come la competizione per l’inclusione rapida nei blocchi da parte degli utenti si sia drasticamente ridotta. Ricordiamo che i nodi Jito svolgono un ruolo centrale nell’ecosistema Solana, con oltre il 93% dei validatori che utilizzano il loro software per massimizzare i guadagni MEV derivanti dalla costruzione dei blocchi. Il calo delle tip verso questa infrastruttura è sinonimo di un’attività on-chain meno redditizia, in cui le opportunità di arbitraggio, liquidazioni e front-running si sono fortemente ridotte
A concludere il quadro dei dati on-chain della blockchain di Solana, e a chiarire parte dell’attuale crisi che sta vivendo l’ecosistema, subentrano i dati inerenti alla piattaforma Pump.Fun. Il launchpad di namecoin è stato infatti il motore trainante del rally rialzista di Solana nel 2024, contribuendo soprattutto all’espansione durante l’ultimo trimestre dell’anno. Gran parte del recente successo registrato dalla blockchain è stato alimentato da un’attività speculativa totalmente fuori controllo su Pump.Fun, dove per mesi si sono osservati numeri da record. Attualmente, però, il numero di nuovi token lanciati sulla piattaforma è drasticamente calato, attestandosi a circa un terzo rispetto ai livelli di dicembre.
Questo drop influisce molto sulle fees guadagnate dal protocollo, che fino a poche settimane fa risultava essere la DApp più profittevole di tutto il mondo web3. Ora siamo passati dall’incassare fino ad oltre $10 milioni al giorno nei momenti con più hype, agli $96 mila della giornata di ieri. Tale situazione descrive perfettamente l’outlook di Solana: mancano le speculazioni, calano le transazioni, e cadono a picco i guadagni. Il prezzo di SOL trova vita difficile in questo contesto, visto e considerando che i suoi pump sono stati a lungo sospinti dai numeri record del grande casinò crittografico ospitato sulla propria blockchain.
Bitcoin +6,80% settimanale. Hodlers riprendono accumulo, con whale attive. Accumulation trend score in risalita,…
L'attuale fase critica non riguarda solo il prezzo di SOL ma anche le metriche…
Ethereum rappresenta il più grande disappunto dell'ultimo ciclo rialzista. Riuscirà a riprendersi o siamo…
Per Ethereum sono attese due importanti scadenze Deribit che potrebbero scuotere il rapporto tra…
SEC rinvia approvazione dello staking per gli ETF Ethereum negli USA.
Bitcoin +6,80% settimanale. Hodlers riprendono accumulo, con whale attive. Accumulation trend score in risalita,…
Strategy compra altri 3.459 Bitcoin. Ecco quanto ha speso e cosa farà ora.
Ecco la tua guida pasquale per ricevere subito un bonus di 200$ gratis per…
5 lezioni dure per chi investe (anche nel mondo crypto) dal caso Mantra $OM.