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In un mondo che sembra impazzito e dove chi dovrebbe fare l’adulto sembrerebbe voler giocare con il fuoco, è sempre difficile trovare certezze, anche quando si tratta di investimenti. Il mondo crypto e Bitcoin, fino ad oggi ritenuto poco più di un gioco per ragazzini, continua però a rispondere meglio di quanto ci saremmo potuti aspettare.
Con la situazione che sul mercato dei bond, delle azioni e del commercio internazionale che sembrerebbe essere finalmente fuori controllo, ci sarà da fare qualche nuovo ragionamento per capire chi siamo, dove andiamo e soprattutto come possiamo andarci riparandoci al massimo dalle tempeste che nascono negli uffici presidenziali e che poi non possono che riflettersi su finanza e economia reale.
Brace for impact direbbero quelli più bravi e più preoccupati. Non tutto è perduto però, aggiungiamo noi. E vogliamo condividere con te 5 idee sul mercato attuale, da sviluppare con attenzione.
5 idee per un mercato impazzito: Bitcoin e crypto possono essere una risposta?
Ci sono diverse questioni che stanno agitando i mercati finanziari. Dai dazi fino all’incapacità di quelli che erano un tempo partner commerciali e militari di trovare una quadra, i segnali di allarme sono tanti. Compreso un nuovo accentuarsi degli scontri tra il blocco cinese e quello americano, con l’Europa che per il momento sembrerebbe essere in cerca di autore.
- Occhio a valutare i bottom
Con ogni probabilità avremo ancora delle settimane agitate dalla questione dazi. Non si arriverà rapidamente a una soluzione, a meno che qualcosa sul mercato non faccia crack sul serio. Occhio al mercato delle obbligazioni (i rendimenti su quelle USA sono alle stelle), che potrebbero forse riportare tutti o quasi a più miti consigli.
Cercare di fare timing perfetto del mercato è esercizio probabilmente futile, perché oltre ai dati tecnici c’è tanto altro che arriva da fuori. Per chi sta seguendo ordinatamente dei PAC su Bitcoin e crypto, questo è il momento di testare quanto si è ligi al rispetto delle regole che ci siamo imposti da soli.
- Bitcoin, una nuova classe di commodity
Ovvero di materie prime, più simile certamente all’oro che al petrolio. L’oro ha performato meglio? Ci sta, è ritenuto da una grossa fetta del mondo finanziario e non il bene rifugio per eccellenza. La discreta tenuta di Bitcoin in questo contesto comincia però a inviare segnali importanti di una sorta di metamorfosi.
Metamorfosi che però è tutto fuorché completa. Per chi non ha mai considerato Bitcoin, anche per allocazioni minime, questo può essere un buon momento per iniziare a ragionarci. Se sei già esposto a Bitcoin, probabilmente è una scelta più sicura di azioni di medio e alto rischio.
- Non è il momento di avventure
Una delle poche certezze che abbiamo è che non è il momento di avventure, né sui mercati emergenti né sulle azioni e le crypto a bassa capitalizzazione. Chiaramente ognuno è libero di fare ciò che vuole. Tuttavia è nostra premura ricordare a tutti che le tensioni colpiscono con maggiore facilità i mercati meno liquidi.
Chi corre grandi rischi in questo momento ha un rapporto rischio-rendimento molto sbilanciato. Con il senno di poi chi sarà riuscito a cavarne qualcosa sarà visto come un gran genio. Ma è qualcosa di più affine al beccare il numero giusto alla roulette che ad una vera strategia di investimento.
- I grandi portafogli si costruiscono anche in questi momenti
Non vogliamo ammorbarti con la solita, vecchia, trita e ritrita questione del comprare quando c’è sangue nelle strade (metaforico), perché in realtà quanto sangue continuerà a esserci non vuole saperlo nessuno.
Qualche scelta di allocazione, soprattutto per il medio e lungo periodo può essere però fatta ora. Bitcoin a 77.000$, almeno secondo i fondamentali, è un prezzo invero ragionevole. Così come ci sono diverse occasioni tra le criptovalute di cap più alto. Non tutte offriranno dei rendimenti sul breve, c’è la possibilità di vedere prezzi più bassi, ma puntando sui cavalli di razza ci sono più probabilità di arrivare al traguardo in buona posizione.
- Siamo nel momento peggiore?
Nì. Nel senso che è vero che le trattative non possono andare peggio di così, ma è anche vero che non vediamo ancora dei segni inequivocabili di crisi. Una possibile recessione, che impatterebbe sugli asset risk on in modo sostanziale, è ancora dietro le porte. Il piano americano per il futuro “made in USA” appare ai più strampalato e ai più magnanimi quantomeno poco ortodosso. La Cina avrà problemi e così l’Europa. Se siamo al bottom dei rapporti internazionali, sarà questo il momento ideale per entrare. Nel caso contrario, vale la pena di valutare un approccio conservativo, qui, al proprio portafoglio.
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al momento ho venduto in gain diversi titoli azionari ho tenuto solo Amazon, TSMC e la holding di Buffet perchè considero Bitcoin attualmente l'unico cavallo su cui puntare e c'è da considerare ancora una cosa, l'attuale amministrazione Trump deve ancora informare il mercato su cosa deciderà per il comparto cripto e questo potrebbe essere un nuovo catalizzatore per far ripartire il valore di Bitcoin