Il Senato degli Stati Uniti d’America ha votato – e dopo la firma di Donald Trump, Paul Atkins sarà il nuovo leader di SEC, l’agenzia federale che si occupa di vigilare sui mercati finanziari (nello specifico quelli dei contratti di investimento, esclusi i mercati dei derivati). Era una notizia attesa, per un processo di approvazione da parte del Senato (e delle rilevanti commissioni senatoriali) che ha impiegato qualche giorno in più del previsto.
Paul Atkins sostituirà, a capo dell’agenzia, Gary Gensler, ex-commissario capo che passerà alla storia come il più attivo e aggressivo nei confronti del mondo crypto, con più di 100 azioni legali avviate nei confronti di exchange, progetti e gestori.
La notizia della nomina di Paul Atkins è certamente bullish per il comparto. Atkins ha una lunga storia – anche in SEC dal 2002 al 2008 – di sostegno alla deregolamentazione. Più recentemente è stato anche coinvolto nel ruolo di consigliere in progetti crypto.
Cosa pensa Paul Atkins del mondo crypto?
È tutto raccolto in una lunga intervista da Free The People, podcast di tendenze libertarie dove Paul Atkins ha parlato, per la grossa parte di 45 minuti di intervista, proprio del mondo crypto.
La posizione di Paul Atkins è chiara: massima libertà al settore, pur sempre con la necessità di limitare prima e eliminare poi comportamenti predatori.
- Gli ETF
Una delle questioni che saranno da subito sul tavolo del neo-chairman di SEC è quella degli ETF a tema crypto. Ce ne sono diversi in attesa di approvazione su tutte o quasi le principali criptovalute, come XRP, Cardano, BNB, Dogecoin, Avalanche, Hedera Hashgraph e tante altre.
Non dovrebbero esserci ostacoli e con ogni probabilità ne sapremo di più del processo di approvazione già tra pochi giorni o settimane.
- SEC in realtà si è già arresa
Anche in attesa dell’arrivo di Paul Atkins, SEC ha già preso delle decisioni chiare e indicative di quello che sarà il nuovo corso. L’agenzia ha chiuso – con accordi bonari – già le cause contro Coinbase, Ripple e ha chiuso anche le indagini contro Consensys e Uniswap, soltanto per citare le più importanti.
Un cambio di passo decisivo?
Sì, ci sarà un cambio di passo decisivo – che è già nell’aria e che sta già portando diversi player anche del mondo della finanza classica ad interessarsi di servizi e di attività crypto.
Ora serviranno però delle mosse più decise, a partire dagli ETF e per finire su un’apertura anche alla registrazione degli exchange per certi tipi di attività che sia finalmente chiara.