In un mercato crypto caratterizzato da un’elevata volatilità indotta dalle notizie, con ribassi e rialzi rapidi e violenti, da alcuni giorni si fa notare anche il prezzo di Render (RNDR), in crescita su base settimanale del +21%. Al valore attuale quota 3,364$, e su base mensile, in aprile, è praticamente invariato a -1%. Lo scenario cambia e riflette la fase ribassista del comparto crypto da inizio anno, con Render che segna un -50%.
Render, rientra le crypto sull’intelligenza artificiale, presente sul mercato dal 2020 e, nel corso degli anni, ha subito importanti evoluzioni e rinnovamento. Il token nel 2024 ha vissuto una fase di trasformazione rilevante, con una migrazione dalla blockchain di Ethereum alla rete di Solana. L’operazione ha portato ad un rebrending, il vecchio token RNDR è stato aggiornato per funzionare nativamente su Solana, adottando il nuovo ticker RENDER.
Attualmente si possono ancora trovare in circolazione, con possibilità di conversione 1:1 i due token:
Render è stato quotato sui principali exchange a ottobre del 2020 e, nei due anni successivi, ha attraversato una fase discendente e relativamente anonima. Solo dall’estate del 2023 il prezzo ha iniziato a registrare un rialzo significativo, chiudendo l’anno con una crescita del 1000%.
Sul grafico weekly abbiamo una panoramica dei movimenti degli ultimi 12 mesi, da cui si può cogliere che il prezzo di RENDER, a marzo, ha toccato il suo ATH a 13,83 USDT, prima di avviare una fase di discesa.
Il ribasso ha portato Render, durante l’estate, a registrare un minimo a 3,41 USDT. Sul grafico è stata evidenziata una candela doji formatasi lungo il downtrend, un pattern noto per la sua potenziale funzione di inversione di tendenza. Nelle settimane successive, il prezzo ha effettivamente confermato il pattern con un forte rialzo, culminato a dicembre, quando ha toccato un massimo a 11,90 USDT.
Dal massimo di dicembre è iniziata una fase di ribasso che è proseguita nel 2025. Osservando il grafico, si nota la classica sequenza di massimi e minimi decrescenti, tipica di un trend ribassista.
Il mese di febbraio si è chiuso per Render con un ribasso del -34,81%, la peggior performance mensile dal giugno 2022. A marzo il calo è stato più contenuto, con un -10%, mentre aprile, al momento, risulta sostanzialmente invariato, con una candela doji mensile. Tuttavia, mancando ancora circa 20 giorni alla chiusura del mese, è prematuro fare valutazioni o previsioni definitive.
Focalizzandoci sulla panoramica delle ultime settimane, si può notare come, a marzo, il prezzo abbia registrato un minimo a 2,52 USDT, accompagnato da una candela doji sul grafico settimanale.
Da quel livello, il prezzo ha avviato un rimbalzo, che però si è fermato la settimana scorsa. Anche questa settimana Render ha segnato un nuovo minimo a 2,054 USDT, da cui sta registrando un rimbalzo del +22%.
Sul grafico daily possiamo vedere l’attuale fase del prezzo di RENDER che ieri ha registrato un +19,60%, arrivando alla prima resistenza di breve termine a 3,37 USDT. Attualmente il prezzo si sta fermando su questo livello; il breakout potrebbe spingere Render fino a 3,85 USDT e successivamente in area 4,40 USDT.
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