In questo periodo schizofrenico dei mercati finanziari globali – inclusi quelli crypto – non ci sono token che si salvano dai ribassi. Anche Solana (SOL) continua a sentire la debolezza del settore. Attualmente quota 113 USDT e ieri ha chiuso in ribasso del 15%, mentre su base settimanale resta comunque in rialzo del 7%.
Solana in difficoltà
A livello generale, la giornata di ieri sul mercato crypto è stata caratterizzata da una relativa calma in termini di volatilità, ma anche da annunci social da parte di Trump. Dopo il boom di due giorni fa, innescato dalla notizia sulla sospensione dei dazi, Solana – come altre crypto – ha subito una presa di profitto, con conseguenti ritracciamenti.
Ancora incertezza sui mercati
Questo movimento indica una persistente incertezza tra gli operatori del mercato crypto. Una situazione analoga si è registrata anche sui mercati tradizionali: l’S&P500 ha segnato una contrazione del -3,79%, mentre in Europa il DAX ha chiuso a +4,60% ma in discesa rispetto l’apertura del 3,60%.
Debolezza confermata anche dai dati on-chain
Solana è in downtrend dal suo ATH registrato il 19 gennaio a 295,83 USDT. Questo movimento ribassista è confermato anche dalle metriche on-chain: gli indirizzi attivi sono in calo e le commissioni di rete (fees) sono ai minimi degli ultimi 8 mesi. Per un’analisi completa, vi rimandiamo al nostro articolo di approfondimento: I DAZI PESANO anche su Solana: crollano volumi, address attivi e fees.
Andamento di Solana dal 2024
Analizzando la situazione di Solana sul grafico weekly, abbiamo una panoramica degli ultimi 12 mesi. Si può osservare come, nel 2024, tra aprile e agosto, il prezzo di SOL avesse creato un’area di supporto tra 128 e 118 USDT, da cui era rimbalzato numerose volte.
Nel mese di agosto, si era verificato anche uno spike ribassista intraday fino a 110 USDT, seguito da un rapido rimbalzo.
Il rally di fine 2024 e ATH a gennaio 2025
Osservando il grafico, si nota come SOL, dopo aver testato più volte il supporto a settembre, sia ripartito al rialzo, dando il via a un movimento che ha trovato slancio nel rally di novembre.
A gennaio 2025, è stato registrato il nuovo ATH a 295,83 USDT, alimentato dal lancio del Trump Coin sulla blockchain di Solana.
Inizio del downtrend
Da febbraio, è iniziata una fase ribassista: SOL ha chiuso il mese con un -36%, rompendo anche il supporto vettoriale di lungo termine situato a 150 USDT. Il ribasso è proseguito anche a marzo, con SOL che ha registrato un -15%, tornando nell’area di supporto tra 118 e 128 USDT, da dove ha tentato un rimbalzo.
Tuttavia, il recupero si è fermato sulla resistenza segnalata nell’analisi del 25 marzo:
… in area 146 USDT, il cui breakout confermerebbe la forza del rimbalzo in atto su Solana.
Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
Rottura dei 100 USDT
Solana ha registrato un massimo a 147,20 USDT prima di iniziare un ritracciamento, innescato dai primi annunci relativi ai dazi. Con l’arrivo ufficiale delle misure ad aprile, si è verificato il breakout del supporto e anche la rottura del livello psicologico dei 100 USDT.
Lo scenario di breve termine di Solana
Sul grafico daily, si può osservare come Solana sia scesa fino a un minimo di 95,26 USDT, in concomitanza con i rialzi dei dazi fino all’84%, per poi avviare un rimbalzo tecnico.
Con l’annuncio della sospensione dei dazi, due giorni fa, c’è stata un’accelerazione rialzista, che però ieri ha già mostrato segni di indebolimento.
Livelli tecnici chiave
Attualmente, il prezzo di SOL deve mantenersi sopra il supporto a 107 USDT per non invalidare il tentativo di rimbalzo. La resistenza da superare, per confermare la forza del movimento, è in area 130 USDT.