Sembra che sui dazi si sia tornati, ancora una volta, indietro. È notizia di ieri, ma diffusa oggi, una nota dell’agenzia che si occupa di questioni doganali negli Stati Uniti, che ricorda che dai dazi reciproci, come li chiama l’amministrazione Trump, sarebbero esclusi smartphone, chip e elettronica di largo consumo. Una questione che non sembrava conoscere nessuno almeno fino a oggi e che ha dato una mano agli unici mercati aperti, quelli di Bitcoin e delle criptovalute.
Bitcoin si fionda in direzione 85.000$, prezzo che non si vedeva da un pezzo e che sicuramente aiuterà gli investitori a passare un weekend più tranquillo. Si tratta di un passo avanti di una certa rilevanza per la situazione che si sta sviluppando ormai da giorni: sarebbero infatti salvi appunto i prodotti che più interessavano, almeno in principio, le grandi aziende USA.
Rimane però – e sarebbe sciocco affermare il contrario – un enorme nucleo di questioni aperte. Gli USA non importano soltanto elettronica di consumo dalla Cina – e ci sarà ancora ampio spazio per scontri politici, economici e commerciali tra i due grandi paesi. Nel frattempo è partito anche da parte delle autorità cinesi un tour dei paesi limitrofi, con il tentativo ovvio e scontato di cercare di portare paesi satellite nella propria orbita.
I mercati intanto, per quanto in modo misurato, festeggiano. Bitcoin si porta in quota 85.000$ e il resto del mondo crypto lo segue abbastanza da vicino. È indubbio che la notizia sia stata considerata come la migliore che sarebbe mai potuta arrivare nel corso del fine settimana. Saranno ora i mercat tradizionalii, che riapriranno in Asia tra domenica e lunedì notte.
Per ora non resta che godersi una mossa, l’ennesima, che continuerà a scatenare polemiche, tra chi riterrà Donald Trump una sorta di maestro delle trattative, per quanto turbolente, e chi invece continuerà a pensare che tutta la situazione, dal principio, si sarebbe potuta evitare. Per Bitcoin e crypto è comunque una situazione in netto miglioramento.
Settore | Import Totali |
---|---|
Elettronica | 127 miliardi di dollari |
Macchine, reattori nucleari, boiler | 85 miliardi di dollari |
Giocattoli, articoli sportivi | 32 miliardi di dollari |
Materiali plastici | 21 miliardi di dollari |
Prefabbricati e mobili | 20,9 miliardi mi dollari |
Veicoli | 18 miliardi di dollari |
Sarebbe certamente ideale, sempre per i mercati, vedere ora un allentamento della questione anche da parte cinese. Sarebbe la ciliegina su una torta che stiamo mettendo appunto in forno durante questo weekend.
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