Mario Draghi è da qualche giorno presidente del consiglio italiano e in molti, soprattutto tra gli appassionati di Criptovalute, si chiedono se il nuovo premier, già presidente della BCE, abbia o meno un’opinione chiara su Bitcoin.
Siamo andati a recuperare per voi un’intervista di Mario Draghi del 2018, dove all’interno di un question time in forma socratica di domanda e risposta, il neo-premier italiano si è espresso, con toni relativamente duri sulla principale criptovaluta del mondo.
Se fosse un giovane studente come me, comprerebbe Bitcoin?
È questa la domanda che viene posta a Mario Draghi da un non meglio precisato Italo, che si identifica come studente, desideroso di investire in Bitcoin. La risposta di Mario Draghi possiamo immaginarla tutti.
Ne alleghiamo anche una breve traduzione, per chi non dovesse avere grande dimestichezza con il la lingua inglese:
Non è mio compito dire a Italo cosa dovrebbe fare. Io ci penserei attentamente. Vedi, un euro oggi è un euro domani. Il suo valore è stabile. Il valore di bitcoin oscilla violentemente. Non definirei Bitcoin una valuta per questa ragione, e anche per un’altra ragione. L’Euro ha alle sue spalle la BCE, il Dollaro USA dalla FED. Le altre valute dalle rispettive banche centrali. Non c’è nessuno dietro Bitcoin. Molti di voi mi hanno chiesto se la BCE bandirà Bitcoin. Non è nostro compito.
Una posizione dura? Secondo noi no. Una posizione relativamente banale e che è quella di tutti i principali burocrati, esperti e competenti che gravitano intorno a banche centrali e governi. Una risposta che andremo ad analizzare, fornendo (con modestia), il nostro punto di vista.
1 euro oggi è 1 euro domani
Magari nel 2018, con l’inflazione praticamente a zero. Oggi invece quello che la maggior parte degli operatori si aspettano è il ritorno di un livello di inflazione alto, anche in relazione alle enormi manovre monetarie espansive di BCE e anche di FED. Se nel 2018 potevamo essere d’accordo con Mr. Draghi, per il 2021 temiamo che 1 euro di oggi non sarà 1 euro di domani.
Oscillazioni violente di prezzo
Ancora vero. Bitcoin continua ad essere estremamente volatile e questo può essere un problema, almeno per chi vuole utilizzarlo come sistema di pagamento. Niente da eccepire, ma questo non ha alcun senso in termini di riserva di valore. Perché anche l’oro può avere delle variazioni di prezzo enormi. E nessuno si sognerebbe di dire che non è un asset riserva di valore.
Le monete fiat hanno alle spalle le banche centrali
Per Mario Draghi – e per tutti i commentatori classici dell’economia – questo sarebbe un vantaggio. Il grande solco con gli appassionati di criptovalute è proprio questo. I primi ritengono che le banche centrali siano garanzia di qualcosa, i secondi credono che siano il grande problema, la fonte dell’inaffidabilità delle fiat currency. Chi vivrà, aggiungiamo noi, vedrà.
E lo diciamo mentre conferiamo le previsioni Bitcoin, che vedono forti rialzi anche sul medio e lungo periodo. Sulle quali potremo puntare con eToro (qui per il conto demo gratis) – con tutti gli strumenti utili per fare sia trading, sia investimenti più strutturati.
Mario Draghi si sbaglia?
No, ma ha ovviamente un punto di vista molto istituzionale. La competenza del personaggio è sicuramente fuori discussione. Anche se qualcuno dovrebbe chiedersi quanto senso abbia chiedere all’oste se il vino è buono. Il Mario Draghi che vediamo nel video era presidente della BCE e… primo supporter dell’Euro.
Within our mandate, parafrasando il discorso più importante della storia di Mario Draghi, noi continueremo a fare qualunque cosa sia necessaria per gettare chiarezza sul mondo delle criptovalute. Whatever it takes per avere uno spam pubblico di discussione su Bitcoin e sulle altre criptovalute, tenendo ovviamente anche conto di opinioni importanti come quelle del Primo Ministro italiano. Persona la cui reputazione è enorme in Italia come all’estero e che è solito pesare attentamente le sue parole.
Non è semplicemente l’opinione dell’oste sul vino. I paragoni fatti in questo articolo lasciano il tempo che trovano. L’oro ha un valore intrinseco, non può azzerarsi essendo materia prima e piuttosto limitata. il Bitcoin no il suo valore dipende esclusivamente dalla domanda e dall’offerta. Anche l’inflazione nell’eurozona non è un vero problema attualmente, è salita solo nell’ultimo anno in circostanze eccezionali, addirittura poco prima della pandemia eravamo in deflazione.. e inoltre la sua valuta è confrontata col dollaro, dove l’inflazione è casomai più problematica ultimamente. Il potere d’acquisto dell’euro può oscillare anch’esso, ma con la ripresa dei consumi e i tassi d’interesse stabili non c’è molto da temere. Piuttosto la possibilità che il Bitcoin possa essere usato come moneta di scambio è abbastanza remota, visto che i principali strumenti di pagamento sono orientati verso le stable coins come theter ad esempio. Perciò la risposta di Draghi è si prevedibile, ma anche dettata dal buon senso. Attualmente il Bitcoin è uno strumento ad alto rischio buono per operazioni fortemente speculative. Chi pensa di comprare Bitcoin come fosse oro, si confonde e non conosce gli strumenti elementari del trading.
Buonasera Mattia, cerco di risponderti ordinatamente.
1. L’oro ha un valore intrinseco, non può azzerarsi essendo materia prima e piuttosto limitata.
Il concetto di valore intrinseco è molto relativo. Intrinseco per chi? Dove? In quale circostanza? Probabilmente su un’isola deserta te ne faresti nulla dell’oro, e anche di Bitcoin. Quanta parte del prezzo dell’oro credi che sia condizionata dai suoi usi industriali, o anche per gioielleria?
2. Il Bitcoin no il suo valore dipende esclusivamente dalla domanda e dall’offerta
Anche qui, potrei chiederti: qual è il valore intrinseco dell’oro? Puoi quantificarcelo anche a spanne?
3. Anche l’inflazione nell’eurozona non è un vero problema attualmente, è salita solo nell’ultimo anno in circostanze eccezionali, addirittura poco prima della pandemia eravamo in deflazione
Vero, dal 2018 a oggi. Poi, anche in seguito alla porta aperta da Mr. Draghi, le cose sono cambiate. Vogliamo risentirci tra 2 anni?
4. Piuttosto la possibilità che il Bitcoin possa essere usato come moneta di scambio è abbastanza remota
In qualunque tipo di contenuto su Bitcoin troverai scritto, da noi stessi, che come “mezzo di scambio” è molto inferiore a tanti altri progetti. Ma anche l’oro, no? Non posso comprare un chilo di pomodori frazionando infinitamente un lingottino. Ti dirò di più, mi è capitato di saldare fatture in Bitcoin, mai in oro. Il fatto che sia pratico come mezzo di scambio è ininfluente per il suo valore. Che è, come dici tu, quello della domanda e dell’offerta. Più o meno come quello di una casa e di qualunque bene durevole tu possa comprare.
5. Perciò la risposta di Draghi è si prevedibile, ma anche dettata dal buon senso
Certo, il buonsenso di un signore – preparatissimo – che ai tempi aveva più di 70 anni e che era governor dell’ente che gli euro li stampava.
6. Chi pensa di comprare Bitcoin come fosse oro, si confonde e non conosce gli strumenti elementari del trading.
Chi ha comprato oro nel 2018 ha fatto +50%. Chi ha comprato Bitcoin al punto più alto di prezzo nel 2018, ha fatto quasi il 300%.
Grazie per il confronto e torna a trovarci. E sulle circostanze eccezionali: gli euro messi in circolo non si autodistruggeranno, speriamo bene!
Vorrei porti le mie perplessità sperando in una tua risposta
1.l’oro non è replicabile. Le criptovalute e il bitcoin sì. Chiunque potrebbe creare nuove criptovalute e questo ne diminuirebbe la scarsità e quindi il valore
2.i guadagni in bitcoin non sono tassati. Se gli Stati decidessero di tassarne le plusvalenze questo ne diminuirebbe l’appeal
3. Bce, Fed ed altre banche centrali creeranno loro criptovalute e anche questo renderà meno appetibile e utile il btc
4.il btc è il mezzo migliore per riciclare e nascondere transazioni illecite di denaro anche a distanza e di ingenti quantità, anche questo a lungo andare potrebbe non piacere agli stati
5.il btc consuma tantissima energia e questo lo rende inefficiente
Buongiorno Samuele, ti rispondo con le mie considerazioni
1. L’oro non è replicabile, ma tecnicamente non ha un cap superiore che noi conosciamo. Può essere estratto e al crescere del valore sarà più conveniente riattivare miniere oggi non utilizzate perché economicamente poco convenienti.
2. I guadagni in Bitcoin oggi sono già tassati. Per l’Agenzia delle Entrate sono da considerarsi in modo uguale ad eventuali redditi derivanti dal Forex.
3. Sulle banche centrali che creeranno criptovalute io continuo ad avere i miei dubbi. Si parla ormai da tempo di un Euro Digitale, ma che non avrà alcuna delle caratteristiche delle cripto. Permangono i miei dubbi anche perché la BCE non ha tra le attribuzioni la gestione di metodi di pagamento. Gestire un’eventuale blockchain lo sarebbe.
4. Bitcoin non è il mezzo migliore per riciclare e nascondere transazioni illecite di denaro, sia rispetto ad altre criptovalute, sia rispetto a circuiti classici di pagamento. Il sistema bancario al di fuori dell’Europa è molto meno controllato. È molto più difficile da sequestrare, questo è vero. Personalmente credo che il ledger pubblico e liberamente ricostruibile da tutti sia un grande vantaggio per gli stati, anche se “non ce lo dicono”.
5. Bitcoin è estremamente inefficiente per le transazioni, ma non credo che personalmente sia un problema. Anche scambiarsi oro come metodo di pagamento è estremamente inefficiente (non è frazionabile, comporta dei rischi enormi di trasporto, la conversione in euro ha delle commissioni altissime, etc.)
Ovviamente non ho neanche io la palla di cristallo e quello che mi aspetto oggi su Bitcoin potrebbe rapidamente cambiare. È altrettanto vero, come fai notare, che nascono criptovalute ogni giorno. Ma le nuove utility – penso ad esempio a Polkadot – fanno altro rispetto a Bitcoin. Che sembra non preoccuparsene.
Ti ringrazio. Su molte cose hai ragione. Vedremo cosa succederà..
Spetta a noi fare la cronaca dei fatti, aggiornandovi su tutto ciò che accade intorno al mondo delle criptovalute. 🙂
Ma il punto è che molte persone credono che le criptovalute siano Bitcoin e basta!
Ormai esistono crypto migliori di Bitcoin, poi ci sono anche *stablecoin* che a differenza delle altcoin (bitcoin, Ethereum ecc..) mantengono stabile il loro controvalore in valute fiat come il dollaro o l’euro…
Purtroppo ce ancora troppa ignoranza, soprattutto in Italia ed è questo il problema più grande.l
Risolto il problema delle fee (in alcuni casi ora diventate troppo alte, soprattutto per lo stesso bitcoin, oppure ether)
Le valute fiat non saranno altro che carta per pulirsi il…naso.
Non ce paragone tra le valute fiat e questa nuova (neanche tanto), rivoluzionaria, tecnologia digitale.
Ciao, non possiamo che essere d’accordo con il tuo pensiero. Il futuro sarà soprattutto DeFi , vedrete 🙂 Criptovaluta.it offrirà molti canali di approfondimento nel corso dei prossimi mesi.
Tra l ‘altro crediamo molto in progetti come polkadot, chainlink, cardano etc.
🤣🤣🤣🤣è ovvio che è contro la DEFI .. poi Hei .. parliamo di BCE come ente istituzionale e statale ma vi ricordò che è solo una azienda privata …👆
Salve, si certo, di per se il concetto appare chiaro. Certo è che, nonostante pensieri e legittimi interessi centrali, Defi rappresenteranno il domani in modo netto ed evidente , e penso che su questo siamo tutti concordi.