Bitcoin torna nel club dei trilionari. Superata quota 54.000$ la criptovaluta regina del mercato è tornata sopra l’importantissima soglia psicologica dei 1.000 miliardi di dollari di valore a mercato, un valore che si ottiene moltiplicando la quantità totale di token circolanti per il valore di ogni singolo token. Un traguardo che era stato già raggiunto nello scorso febbraio e che poi, in seguito a correzioni importanti, sembrava essere diventato di nuovo irraggiungibile.
E per Bitcoin si apre potenzialmente una nuova fase toro, ovvero una fase di mercato fortemente rialzista e che potrebbe riavvicinare BTC vicino ai massimi storici, che sono stati raggiunti meno di un mese fa. Brindano i mercati – almeno tra chi aveva già investito su Bitcoin. Una piccola analisi è assolutamente necessaria per valutare dov’è oggi Bitcoin, dove potrebbe arrivare e quali sono i motivi che l’hanno portato a crescere di nuovo.
Chi vuole comunque cavalcare il trend positivo che si sta creando intorno a Bitcoin può farlo con eToro (qui per aprire un conto dimostrativo gratis), che permette di investire sia contro il dollaro che contro l’Euro, nonché addirittura contro l’oro. In alternativa possiamo anche ricorrere a Capital.com (con conto dimostrativo qui) – che permette di accedere a questo mercato anche a partire da 20 euro di investimento minimo.
Altro stimulus plan negli Stati Uniti, altro denaro a pioggia creato da nulla, altre manovre monetarie espansive. E se fino a qualche settimana fa la cosa poteva non sembrare un problema, oggi invece le preoccupazioni sono molto forti, perché l’inflazione è tornata, è qui per restare e potrebbe portare ad un lungo periodo di crisi economica.
In una situazione del genere Bitcoin ha sicuramente buon gioco sui mercati: cap totale fisso, impossibilità che vengano aumentati i token in circolazione oltre il massimo stabilito dal codice e, soprattutto, l’interesse ormai concreto da parte di tutta la finanza che conta, cosa della quale torneremo a parlare tra pochissimo. Non appena hanno cominciato a diffondersi le notizie sull’arrivo (anche se in realtà si dovrebbe parlare al passato, quantomeno prossimo) dell’inflazione è ripartito il boom di acquisti, che ha riportato BTC sopra la sua quota soglia di 1.000 miliardi di valore. Ad oggi BTC vale più di Tesla, di JP Morgan e di tanti altri gruppi quotati negli Stati Uniti tra le migliori 100 aziende del paese. Sono in poche, si contano sulla dita di una mano, le Corporation che possono vantare un valore a mercato maggiore.
Fino a meno di un anno fa, Bitcoin era ancora considerato da parte della finanza classica come un’inutile giochetto per appassionati di decentralismo e libertà economica. Oggi le cose, come abbiamo testimoniato giorno per giorno sulle pagine digitali di Criptovaluta.it, le cose sono finalmente cambiate e anche i grandi fondi e i grandi gruppi della finanza hanno iniziato a investire su Bitcoin, anche se ancora in modo poco chiaro per quanto riguarda le quantità.
Sta di fatto che Tesla, pur essendo il più eclatante degli investitori in criptovalute e in Bitcoin, ha fatto probabilmente soltanto da apripista. Le notizie di investimenti aziendali e bancari nel mondo di BTC sono così frequenti, oggi, da non fare più notizia. E le previsioni su Bitcoin, che pure nel nostro caso erano estremamente ottimistiche, non possono che essere riviste, se dovesse essere confermato il trend, al rialzo.
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