Anche DC Comics, uno dei gruppi più importanti al mondo in quanto a proprietà intellettuali e produzione e commercializzazione di fumetti, sarebbe pronta ad emettere NFT (i token non fungibili) e a creare il suo marketplace per la compravendita degli stessi.
Questo sarebbe emerso, come riportato da Gizmodo, in una lettera dell’ufficio legale del gruppo, che confermerebbe un interesse forte verso questa tecnologia. Verrebbe utilizzata per la distribuzione e la vendita di disegni nati appositamente per questo circuito, così come per la vendita di disegni originali che verrebbero digitalizzati e poi venduti in termini di proprietà, sia come singoli, sia in forma di albi a fumetti.
Una notizia importantissima, anche se ormai ventilata da qualche tempo, che conferma l’enorme interesse che si sta creando intorno al mondo degli NFT. Un mondo che si basa, almeno per il momento, quasi esclusivamente sulle tecnologie offerte dalla blockchain Ethereum. Chi volesse investire seguendo questo nuovo trend, può farlo con eToro (qui per provare i suoi servizi gratis), che propone strumenti di investimento e di analisi avanzati, in aggiunta a CopyTrading e social trading, per copiare le posizioni degli altri trader o semplicemente per ricevere informazioni su qualunque tipo di asset, criptovalute comprese.
Cosa vuole fare DC Comics esattamente?
Le intenzioni del primo gruppo al mondo dei supereroi e di storie via fumetto sono particolarmente chiare, in quanto riportate nella sopracitata lettera da parte dei suoi uffici legali.
DC sta considerando l’opportunità di entrare nel mercato della distribuzione e della vendita di tavole digitali originali di sua proprietà, sia create appositamente per il mercato NFT, sia invece in forma digitale di tavole già pubblicate e di albi a fumetti.
Non ci sono dunque limiti, almeno per il momento, a quanto potrebbe venire offerto dal gruppo dei fumetti, che sebbene non abbia ancora specificato che tipo di tecnologia andrà ad usare, si baserà con ogni probabilità sulla blockchain di Ethereum, nonostante oggi siano disponibili diverse alternative. Non sembrerebbe essere almeno per ora sul tavolo la creazione di una blockchain di proprietà del gruppo.
L’avviso anche per collezionisti e appassionati
Perché una lettera del genere arriva dall’ufficio legale del gruppo e non dalla direzione commerciale? Perché al suo interno vi è anche un importantissimo avviso per quanto riguarda la proprietà intellettuale dei personaggi, dei disegni e delle storie dell’universo DC. L’invito perentorio per i fan è quello di non digitalizzare e tokenizzare proprietà intellettuale del gruppo, che, viene rimarcato dall’ufficio legale di DC, è di esclusiva proprietà del brand.
Il problema sottolineato è tra quelli più grandi che il mondo degli NFT si troverà ad affrontare, ovvero il rischio che qualcuno rivendichi proprietà artistiche e digitali non sue. Un problema che sarà sicuramente superato con l’inserimento nelle transazioni di certificatori terzi della proprietà.
L’avviso, piuttosto perentorio, riguarda anche arte derivata, ovvero prodotta dai fan o da altri artisti che sia ispirata ai personaggi dell’universo DC. La casa è oggi parte di Warner Bros e detiene alcuni dei franchise più importanti del settore, come Superman, Batman, Wonder Woman, Lanterna Verde e i suoi fumetti sono tra i più apprezzati al mondo.
Un altro successo per l’universo DeFi (Decentralized Finance) e anche per l’utilizzo di blockchain in contesti commerciali avanzati, con il coinvolgimenti di grandi multinazionali della proprietà intellettuale. Non è la prima volta e non sarà l’ultima. Con gli NTF siamo letteralmente ancora in fase embrionale e con ogni probabilità, anche a stretto giro di posta, continueremo a vederne delle belle.